martedì 10 febbraio 2009

Eluana, la vita, la morte, il dolore, l'egoismo, l'amore.

TURBATO Personalmente, quando ho saputo della morte di Eluana, mi sono sentito svuotato. Anche se sono stato insieme ai miei compagni a sostegno della lotta di Beppino, certamente non fatta a cuor leggero, non ho potuto fare a meno di commuovermi.
LIBERATO MA NON FELICE D’altronde, chi pensa che Beppino abbia potuto esultare quando è stato raggiunto dalla notizia della morte di Eluana forse si è fatto coinvolgere un po' troppo dalle mistificazioni messe in atto dalla stampa e dalla tv di regime.
EGOISMO O AMORE? Ho letto tante crudeltà scritte sul conto di Beppino, tra cui quella per la quale egli si sarebbe comportato da egoista: in realtà, è paradossale accusare così superficialmente un padre che si è battuto per realizzare il desiderio di una figlia e che sarebbe stato certamente egoista se avesse voluto mantenere in vita la “sua bambina” che aveva espresso una volontà differente prima dell’incidente (in un momento in cui poteva farlo, si capisce!).
COS’E’ IL DOLORE? COS’E’ LA MORTE? Non credo che la morte possa avere sempre, in ogni caso, lo stesso significato. Una persona uccisa da un colpo di pistola, una ragazza violentata e poi strangolata, sono casi che suscitano lo sdegno unanime di qualsiasi cittadino nelle cui vene scorrano sentimenti di umanità.
Vi sono casi, poi, in cui per amore sopprimiamo, per esempio, un animale che vive da tanti anni con noi, perché, vedendolo malato, non ne possiamo sopportare la sofferenza e cerchiamo dunque di interpretare i segnali che quello ci manda come se ci dicesse “basta!” e invocasse la morte. Questa è cattiveria? Siamo assassini, sia pure di animali, ma comunque assassini? In questo caso la morte è altra cosa; coincide, a mio avviso, con la fine delle sofferenze, non con un omicidio né con un gesto di malvagità.
Ma poiché non siamo animali e abbiamo al contrario la possibilità di esprimere le nostre scelte, ecco che allora fornire delle indicazioni precise sulle cure cui vorremmo essere sottoposti per quando non dovessimo avere la forza di comunicare, è una facoltà in più, un diritto che qualcuno potrebbe voler sfruttare (nonostante ci vogliano imporre “l’indisponibilità della vita”): qualcuno come Welby, come Wojtyla, come Eluana. Ma, sia chiaro, chi vorrà continuare a vivere nonostante quelle atroci sofferenze mi vedrà lottare con la stessa convinzione perché le cure siano prolungate nel rispetto della sua volontà.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so se essere sconcertata o scioccata.Sicuramente ammiro chi ha una convinzione e la porta avanti con tenacia,ma come fai ad essere così sicuro che la Morte di Eluana possa essere giusta,non ti sei mai chiesto che forse è tutto un terribile errore?Io stessa,fortemente convinta da sempre,che la vita E' sacra, mi sono chiesta se avessi il diritto di pronunciarmi dinnanzi a questo lacerante dolore.Perchè siete così bravi a giudicare chi non è daccordo,chi ha pregato giorno e notte perchè questa macabra sentenza venisse messa in atto.Io ho stimato il signor Englaro,per non aver mai utilizzato immagini di sua figlia per impietosire,avrebbe avuto sicuramente meno critiche in un paese così ipocrita ma,la mia stima finisce li.Lontano da me il pensiero di giudicarlo ma,mentre il mondo fuori parlava di lei,Eluana è morta da sola,suo padre non l'ha accompagnata nell'ultimo viaggio verso Udine,non gli ha tenuto la mano mentre andava via per sempre.Solo oggi è andato a dare l'ultimo saluto a quel raggio di sole ecclissato per sempre.Non posso e non voglio stimare un uomo così.Il mio grazie,va a tutti quei genitori che nel silenzio del loro dolore e nella solitudine delle loro case,curano con amore i loro cari,affrontando sacrifici indicibili e morendo ogni giorno un pò.
Davanti a loro, mi inchino!
Ti porco saluti pieni di stima,e per favore non dimenticare che la tv di regime,ha dato ampio spazio a tutti.

MARTINA

Anonimo ha detto...

Hai iniziato dicendo di stimare il sig. Englaro e hai concluso dicendo di non poter stimare un uomo così.
Ascolta: io penso di non avere certezze e proprio per questo mi batto perché ogni uomo possa decidere per sé. In questo caso molto spinoso, esisteva una sentenza della Cassazione che aveva dato ragione ad un uomo il quale ha socraticamente combattuto non per fare ciò egli voleva, ma per verificare se ci fossero le condizioni perché la giustizia consentisse la fine di una tortura sulla base di tutti gli elementi di cui lo stesso Beppino disponeva.
Quest'uomo va solo apprezzato e compreso nell'immenso dolore che prova.
Non giudico nessuno, non giudico chi ha pregato o ha reagito in maniera diversa; mi incazzo piuttosto con chi parla di assassini, chi si permette di avanzare dubbi sull'onesta intellettuale di Beppino, un uomo che sapendo cosa gli aveva chiesto la figlia, ha impiegato 17 anni per esaudire un desiderio di quella.
La tv di regime si è scatenata negli ultimi giorni costruendo servizi di parte in cui la parola di Berlusconi apriva i servizi di tg, chiusi poi da quella incontestabile del Papa.
Un saluto

Anonimo ha detto...

Forse non sono stata chiara,ma ho semplicemente detto che ho stimato,o forse è più corretto dire ho apprezzato, il Signor Englaro per un solo motivo,tutto qua.
Capisco il tuo fastidio nel sentire chi ha gridato :"assassino";hai ragione ma,con la stesa onestà che caratterizza i tuoi valori,anch'io ho avuto il volta stomaco nel vedere chi ha asserito:"oggi è un giorno di festa,dobbiamo solo essere felici".
Puo essere che tu non comprenda che la mia verità,la mia rabbia,il mio dolore,sono frutto vero dei valori in cui credo,esattamente come lo sono per te?
Davvero anche noi giovani,dobbiamo litigare per fare spettacolo come chi ci governa?Non possiamo rispettarci almeno un pò?
La tv di regime ha aperto i vari tg con le affermazioni di Berlusconi?Ma è il Presidente del Consiglio e i giornalisti gli devono dare spazio perchè è la seconda carica dello Stato che piaccia oppure no.E poi,pensi davvero che Veltroni sia preoccupato per la Costituzione o per le offese al Capo dello Stato?
Se io fossi al tuo posto,userei tutti i modi possibili per dire che la Bonino,ha lottato per Eluana davanti al silenzio generale.Attenzione,sia chiaro,non condivido,ma stimo chi non strumentalizza,chi dedica la propria vita al servizio dei valori in cui crede.
Ultima cosa,chi sta a sinistra,difende la magistratura come bene supremo,come giustizia assoluta!NON E' COSI'!Ma questo è un altro argomento,troppo lungo e troppo doloroso da affrontare!
Con stima porgo cordiali saluti.

MARTINA
P.S. (Chiedo scusa se quanto segue non ha nulla a che vedere con quanto sopra esposto.)
Voi giovani onesti e giusti,e soprattutto tu,cosi attento per i diritti di tutti,non hai ricordato che nella giornata di ieri bisognava chiedere scusa a dei nostri connazionali barbaramente trucidati.Nessun accenno nei vostri blog...Peccato...avete proprio ragione...IL NOSTRO NON E' UN PAESE DEMOCRATICO!

Anonimo ha detto...

1 Penso che dal post si capisca chiaramente come quello di ieri non sia stato affatto un giorno felice. Non ho sentito sostenere questo concetto dai miei compagni e se lo hanno fatto non hanno la mia condivisione.
2 Nessuno ha detto che Berlusconi non ha diritto a parlare (ci mancherebbe), ho detto solo che egli si è deciso a farlo all'improvviso speculando su questa vicenda e dando una chiarissima impressione di essersi mosso per seguire un diktat proveninte da Piazza San Pietro.
A Veltroni e alla sinistra non gliene frega nulla della Costituzione, come hanno dimostrato con tante vicende, ultima in ordine di tempo la questione della Vigilanza RAI. Credo di poter dire che noi radicali siamo altra cosa, è la storia che parla.
3 Sulla magistratura e sulla giustizia non posso essere incorporato nella sinistra ufficiale, se leggi con attenzione ciò che sostengo sempre.

ps: ho rispetto per tutti i morti e proprio per questo mio essere non di parte dinanzi alla morte mi sono fatto sempre tanti avversari a sinistra.
Appartengo ad una cultura politica che per certe scelte ha subito una ghettizzazione costante. Ascolta questa registrazione, che è storia. http://www.radioradicale.it/scheda/217884/lattualita-in-archivio-stralcio-del-comizio-di-marco-pannella-durante-le-amministrative-in-friuli-del-giug

Anonimo ha detto...

Grazie!
Ho seguito il tuo consiglio e sono andata ad ascoltare quell'intervento.Hai ragione,Pannella si è ricordato di Loro ma,come tu stesso hai detto,è storia.Forse,in virtù di quel coraggio che ha spesso caratterizzato il tuo partito,sarebbe stato giusto ricordare quei martiri anche ora che siete alleati con una certa sinistra ipocrita.Sai Sergio,non si può chiedere scusa solo ad alcuni.Io sono orgogliosamente di destra ma mi inginocchio dinnanzi al massacro compiuto agli Ebrei e lo hanno fatto tutti i politici che governano questa nazione.L'opposizione?Inorridisce giustamente davanti al massacro tedesco e tace su ciò che ha distrutto molti connazionala,(e non parliamo di tutti gli altri massacri).Per queste disonestà storiche provo repulsione per la sinistra.Ovviamente in ogni partito ci sono grandi uomini,ma questa è un'altra cosa.
Scusami se disturbo.Buona serata.
MARTINA

Anonimo ha detto...

Non si può inserire nella "sinistra" tutto e il contrario di tutto, come non lo si può fare a destra.
I radicali provengono dalla sinistra liberale e non hanno nulla a che vedere con la storia comunista e postcomunista. Non solo: lo stesso partito radicale prende molti insegnamenti addirittura dalla destra storica e dal principio cavouriano di "libera chiesa in libero Stato".
Di certo, non si può dire a Pannella e ai radicali di aver mai assunto posizioni di comodo: ciò che noi radicali sostengono è in assoluta coerenza da sessant'anni a questa parte, indipendentemente dagli accordi politici. Anzi: il PD, nelle cui liste pure sono stati eletti alcuni deputati radicali, è probabilmente il primo partito a subire critiche da noi.