mercoledì 30 marzo 2011

Le droghe leggere nella vita di molti francavillesi, con "discrezione".

Nella lotta per l’affermazione di un nuovo approccio alla politica sulle droghe a livello locale, l’associazione Coscioni ha lanciato un piccolo test virtuale sulle droghe leggere al fine di dimostrare quanto sia diffuso e comunemente “accettato” l’uso delle stesse.


Un campione di 100 intervistati (pur nella sua dimensione estremamente contenuta) ha comunque fornito alcuni spunti di sicuro interesse. Anzitutto si tenga presente che la fascia coinvolta andava dai 15 fino ai 54 anni, con una alta percentuale di persone di Francavilla tra i 19 e i 34 anni.

Netta è la prevalenza di universitari in fase avanzata o di persone già entrate nel mondo lavorativo: dunque, soggetti la cui vita è assolutamente stabilizzata. Visti i numeri e l'evoluzione che negli anni assume il consumo, appare come del tutto inverosimile la lettura di chi ritiene che l'utilizzo di droghe leggere sia da collegarsi necessariamente ad una mancanza affettiva od a problemi di carattere familiare e/o esistenziale in genere: esso sembra piuttosto da inserire in un percorso di sperimentazione (mosso da pura curiosità) che un numero enorme di persone sceglie di vivere e che poi abbandona crescendo, senza alcuna conseguenza rilevante.


Mai usata marijuana o hashish? Il 76% ha anzitutto dichiarato di aver fatto uso almeno una volta nella vita di droghe leggere.


Quando, la prima volta? Quasi tre su quattro (74%) hanno usato marijuana per la prima volta tra 14 e 18 anni: a riprova del fatto che è quella la fascia d’età nella quale si vuole “scoprire”, in cui cioè il soggetto sperimenta l’uso che poi col tempo sembra, anche alla luce di questo test, scomparire del tutto o quanto meno affievolirsi in maniera consistente.


Hai continuato a usarne? Circa un terzo, infatti, dichiara di non aver ripetuto l’esperienza, dopo aver provato. Ciò dimostra che il rischio di dipendenza è estremamente basso.


Con quale frequenza? Del 66% che hanno continuato (66 persone), poco più di un decimo ne fa un uso continuativo (tutti i giorni): appena 7 persone. Il 55% dice di farne uso in occasioni particolari o comunque sporadicamente: tale dato appare di estremo interesse in quanto evidenzia il rapporto estremamente “normalizzato” e naturale che gli intervistati hanno dimostrato di avere (avuto) con la sostanza; si tratta di un rapporto con le droghe leggere evidentemente improntato all’autocontrollo.


Che sensazione hai provato? Una percentuale estremamente bassa (3.9%) dichiara di aver provato una sensazione sgradevole, mentre la restante parte dice di aver provato una sensazione piacevole (74%) o addirittura non aver “sentito” nulla (22,1%).


Ti sei mai ubriacato? L’85% degli intervistati dice di essersi ubriacato almeno una volta.


Hai mai assunto altre sostanze illegali? A proposito di altre droghe, solo il 22% dice di aver utilizzato droghe pesanti.


A quale sostanza è legata l’esperienza più negativa? Emblematico infine come a proposito dell’esperienza più negativa il 67,9% indichi l’alcol: il dato è significativo se, escludendo le droghe pesanti meno diffuse, consideriamo che alcol e marijuana sono state assunte rispettivamente da 85 e 74% degli intervistati e che quindi presumibilmente la percentuale del 4,9% di quelli che hanno indicato la marijuana (come sostanza a cui è legata l’esperienza più negativa) è comunque da considerare molto bassa. Importante, al contrario, la percentuale del 16,04% che corrisponde a coloro che dichiarano di aver vissuto l’esperienza più traumatica mischiando più sostanze.

giovedì 3 marzo 2011

Sabato 5 marzo, ore 17 (c/o laboratorio urbano, via Zullino- FRANCAVILLA FONTANA): congresso Coscioni.


"SONO UN MALATO DI SCLEROSI MULTIPLA, NON UNO SPACCIATORE!".
Andrea Trisciuoglio


Dal corpo dei malati al cuore della politica
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Droga e marijuana terapeutica – fine vita - informazione sessuale
Disabilità e vita indipendente – laicità

Dopo il registro dei testamenti biologici, l’associazione Coscioni lancia le nuove scommesse liberali per la città di Francavilla.


Intervengono

Sergio Tatarano - Presidente della cellula
(Relazione sull’attività della cellula nel 2010 e presentazione del progetto di riduzione del danno sulla droga)


Andrea Trisciuoglio - consigliere generale associazione Coscioni
(Relazione sulla cannabis terapeutica)

Prof. Nicola Pantaleo - docente universitario
(Relazione sulla laicità nel mondo scolastico)

dott. Dino Argentiero - responsabile ANT Brindisi
(Relazione sulle cure palliative)


Partecipano, tra gli altri:

arch. Roberta Lopalco (assessore cittadinanza attiva e urbanistica)
ing. Mimmo Ammaturo (assessore ai lavori pubblici)
Amalia Ayroldi (presidente onorario Cellula Coscioni)
Giuseppe Simone (segretario associazione radicale "Bruno Leoni")
dott. Francesco D’Alema (Presidente Consiglio comunale Francavilla)
arch. Giuseppe Capobianco (consigliere comunale FLI)
avv. Marcello Cafueri (segretario cittadino PD)
dott.ssa Valentina Paciullo (membro assemblea nazionale PD)
Emanuele Modugno (segretario cittadino PrC)

A seguire, i lavori per l’approvazione delle mozioni e la elezione delle cariche statutarie.