lunedì 27 giugno 2011

Consiglio comunale online: nuova vittoria radicale a Francavilla.






Oggi lunedì 27 giugno 2011 si è tenuta una seduta di consiglio comunale storica a Francavilla perché trasmessa in diretta su internet.

E' una vittoria che viene da lontano: nel febbraio 2010 richiesi formalmente all'allora presidente Iurlaro l'autorizzazione a registrare con la mia telecamera le sedute; l'autorizzazione mi fu prima concessa verbalmente e poi di fatto revocata per iscritto dopo che avevo osato inserire un pezzo di una seduta a dir poco squalificante nella quale due rappresentanti delle istituzioni si erano pubblicamente insultati.
Nonostante questa revoca, mi presentai puntualmente con la telecamera alla successiva seduta, sospesa per impedirmi di procedere alla registrazione.
A quel punto predisposi un odg nel quale tra gli altri impegni si chiedeva alsindaco e alla giunta la trasmessione online delle sedute.
Fui così costretto a raccogliere le firme necessarie tra i consiglieri per l'inserimento del suddetto punto quale odg, obiettivo riuscito grazie alla firma dei seguenti consiglieri (che ancora ringrazio): Resta (che ha presentato materialmente il documento) e Della Porta (PD), Curto, Gallone, Fusco (UDC) Galiano, Attanasi e Camassa (Misto).
Nella seduta dell'agosto scorso fu così approvato all'unanimità l'odg in questione.
Dopo di che, sono ritornato più volte a chiedere l'adempimento di quell'impegno che oggi viene finalmente rispettato.
Da oggi dunque il cittadino ha la possibilità di servirsi di uno strumento in più per combattere la cattiva politica. Dipenderà solo da noi la capacità di essere informati e di sbarazzarci di coloro i quali non sono degni del voto che chiedono ad ogni scadenza elettorale.
Aggiungo che l'odg in questione deve ancora essere adottato nella sua interezza, mancando tutta la parte dedicata all'anagrafe degli eletti, al regolamento di referendum e petizioni ed alla stessa pubblicità delle sedute dei consigli.

lunedì 6 giugno 2011

A 11 anni dallo Statuto del 2000, a Francavilla negato il diritto al referendum.



"...la partitocrazia ha ostacolato fin dal primo momento e c'è voluta l'approvazione della legge Fortuna e la pretesa della Chiesa e della DC di ottenere per sé il diritto al referendum perché l'istituto fosse attuato" (Gianfranco Spadaccia).


A pochi giorni dal referendum su nucleare, acqua e legittimo impedimento, penso sia opportuno ricordare, non soltanto al Sindaco, ma anche ai tanti referendari che appassionatamente si stanno impegnando per il raggiungimento del quorum, che il Comune di Francavilla, a distanza di 11 anni dall’entrata in vigore dello Statuto, non ha mai adottato il regolamento attuativo per referendum e petizioni comunali.

Lo Statuto del Comune riconosce infatti all’art. 47 la possibilità di indire referendum, “secondo le modalità dello Statuto e del Regolamento”, quest’ultimo mai adottato. Tale grave mancanza determina l’impossibilità dello svolgimento della consultazione. Per questa ragione, fu presentato circa un anno fa un importante odg sul quale il consiglio si pronunciò positivamente dopo che io personalmente ero riuscito a far convocare la seduta raccogliendo le firme necessarie (nonostante il rifiuto dei due consiglieri d'opposizione dei Democratici per la Costituzione).

La possibilità di utilizzare lo strumento referendario rientra in un progetto –prioritario per noi radicali- di trasparenza e partecipazione, cioè di democrazia, che con grande caparbietà ed insistenza stiamo e sto portando avanti.

Sottolineo come una battaglia così rilevante dal punto di vista del percorso di crescita civica e culturale di una comunità non possa non essere patrimonio soprattutto della minoranza politica: mi auguro per questo che l’opposizione spinga anche in consiglio per l’approvazione del regolamento, facendo di questo un argomento di forza del proprio progetto politico futuro.

D’altro canto, sarei ben felice se il Sindaco si attivasse autonomamente in tale direzione, come peraltro più volte promessomi. La sensibilità e l’attenzione da lui mostrate su alcune proposte radicali sono certo che si potrebbero registrare anche in questa circostanza. Non dispero ed anzi auspico che lo stesso assuma l’impegno formale e pubblico, dichiarando entro quando si giungerà alla conquista di questo nuovo traguardo; un traguardo che darebbe prestigio a questa amministrazione, come credo sia accaduto quando si è ascoltato il nostro consiglio di approvare –primo caso in Puglia- il registro comunale dei testamenti biologici o si è consentito il trasporto gratuito sugli autobus per i disabili.