martedì 7 aprile 2009

Qualche riflessione sulla dignità.


Mi auguro che almeno quest’anno i politici francavillesi, di destra o sinistra, non sfilino dietro la processione religiosa e che, dal canto loro, i cittadini puntino i riflettori della pubblica condanna verso coloro i quali utilizzano la fede per farsi pubblicità, nonostante le gravi responsabilità dello sfacelo francavillese.
Chi avrà il coraggio e la faccia di presentarsi a nome di una città priva di Sindaco? Quale personaggio politico preferirà al decoro di una discreta presenza, confusa tra la gente, la tracotanza della fede ostentata?
O, almeno, quale politico vorrà rispondere a queste osservazioni (che ripeto stancamente da anni) con delle argomentazioni disposte a giustificare e motivare il perché di una sfilata altrimenti da interpretare come l’ennesimo schiaffo in faccia ai Francavillesi, trattati come sudditi sciocchi?Mi auguro allora che coloro i quali sfileranno, persino quest’anno, noncuranti dei danni che hanno prodotto alla città, saranno ripagati da una risposta dignitosa dei cittadini alle prossime elezioni.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

mamma mia, ogni anno la stessa storia...abbiamo capito come la pensi...risparmiacela quest'anno stà litania!!!e se possibile pure la premessa sull'anonimato!!!;)

sergio tatarano@libero.it ha detto...

Infatti: il problema è che non abbiamo capito come la pensano gli altri e allora io ripropongo la stessa discussione. Finché qualcuno non mi risponde.
La democrazia è questa: seminare idee e continuare anche di fronte al silenzio colpevole di chi si rifiuta di rispondere. Continuare a parlarne perché i cittadini acquistino consapevolezza e contestualmente far vergognare i politici. Finché un giorno si penserà a quanto era assurda la pratica odierna della sfilata dietro la processione. E dell'anonimato sui blog.

Anonimo ha detto...

sebbene non lo condivida, non è assurdo sfilare dietro le processioni...tantomeno rimanere anonimi nei blog, caro radicale

sergio tatarano ha detto...

Non mi sconvolge lo schiavismo psicologico che un anonimo subisce senza saper riconoscere che quando un politico (un rappresentante delle istituzioni laiche) sfila in una processione religiosa lo fa utilizzando il proprio ruolo per ostentare una fede che dovrebbe rimanere questione privata.
Chiunque può assistere ad una processione religiosa, è grave che lo si faccia all'interno della stessa e utilizzando la carica pubblica.

Anonimo ha detto...

...hai ragione. Molto più sconvolgente è semmai la presunzione di essere sempre dalla parte della ragione, di parlare di libertà criticando chi liberamente decide di rimanere anonimo o di sfilare liberamente per scopi poco nobili dietro ad una processione, di imporre sempre la propria parola come l'ultima, senza nemmeno rendersi conto che un povero libero anonimo come me è l'unico, in questi giorni, che ti permette di tenere vivo il blog permettendoti una voltà di più di ostentare la tua ritrita dialettica radicale che rimarrebbe lettura tua e di nessun altro stante gli zeri che condiscono i tuoi articoli su questo sito frequentato solo dalla tua persona...p.s. rinuncio a chiederti di lasciare un commento altrui come l'ultimo di un dibattito...scommettiamo?!;)

sergio tatarano ha detto...

So che ti piacerebbe, ma mi rendo conto che avere argomenti significa passare per presuntuosi.
Non obbligo nessuno a fare nulla: tu puoi scrivere le tue parole trasparenti e io ho il diritto di criticarle e di ritenerle violente e da "impotente", da persona cioè incapace di partecipare al dibattito democratico rispettando le regole della onestà intellettuale e della lealtà.
Non scrivo per gli altri, scrivo perché, sennò, sentirei di non aver fatto il possibile per sconfiggere (da liberale e nonviolento) la cultura che in maniera incosciente continui ad alimentare.

Anonimo ha detto...

e quale sarebbe la cultura che continuo ad alimentare?!...quella di chi la pensa diversamente da te e te lo dice senza firmarsi?!...o quella di chi disprezza i politici dietro le processioni risparmiando però la litania annuale?!...ed ancora, chi è il violento tra i due?...chi si prende dell'"impotente" o del violento o chi questi appellativi li attribuisce gratuitamente?...hai mai pensato che qualcuno possa pensarla in maniera opposta alla tua senza ritenerti un violento, un impotente o un presuntuoso?...qualcuno c'è...fattene una ragione!...ed ogni tanto chiediti il motivo per cui il contraddittorio sul tuo blog rasenti lo zero...mica perchè siamo tutti degli imbecilli...o non credi?!

sergio tatarano ha detto...

La cultura che alimenti è esattamente quella di un internet che invece di valorizzare il singolo, si trasforma in strumento qualunquista della folla inferocita e senza nome, quella che critica senza assumersi responsabilità di ciò che dice. E' una cultura che non si distanzia da quella omertosa e mafiosa. Cultura violenta perché si sottrae a regole di contraddittorio leale.
Sei libero di continuare ad essere irriconoscibile ed io di criticarti per questo.

La mia litania è riuscita, quanto meno, a creare l'attenzione su una pratica disgustosa che veniva fino a qualche anno fa condotta nel silenzio complice di tutti e che oggi invece viene almeno vissuta con maggiore vergogna e con i fari sparati in faccia ai politici.
Non mi faccio un cruccio per il fatto che su questo blog ci siano pochi commenti, nonostante si sia tutti aggiornatissimi sui contenuti che vengono qui proposti.

Anonimo ha detto...

...mi complimento per l'immagine manzoniana ma la "folla inferocita e senza nome" è diversa da chi si è macchiato della colpa di scrivere qualcosa sul tuo aggiornatissimo blog. Quanto al mafioso e omertoso che indirettamente mi sono preso...beh...risparmio qualsiasi commento, così almeno l'unico violento di questo contraddittorio sleale rimarrai tu...facciamo che questo rimane l'ultimo commento?!

sergio tatarano ha detto...

Lo stile da folla vile è esattamente identico: si colpisce l'interlocutore senza assumersi la responsabilità di dichiarare il proprio nome, così da falsare il livello di discussione. Così fa la folla, dalla quale si erge la voce del sig. nessuno, che solitariuamente rimarrebbe silente.
Quando uso aggettivi come "mafioso e omertoso" lo faccio in senso tecnico, non come insulto: tanto per fare un esempio, dal dizionario Sabatini Coletti a proposito del termine omertà si dice "Solidarietà interessata fra membri di uno stesso gruppo o ceto sociale che coprono le colpe altrui per salvaguardare i propri interessi o evitare di essere coinvolti in indagini spiacevoli e pericolose".
Estendendo il significato di tale sostantivo, possiamo certamente dire che è altrettanto omertoso chi parla non qualificandosi, tentando di gettare la pietra nascondendo la mano.

Anonimo ha detto...

...il tuo limite è che sei a volte un pò presuntuoso..tu non sei il depositario di nessuna verità, il resto del mondo può pensarla diversamente senza essere più stupido di te, lo capisci o no?..lo capisci o no che spesso alcune tue prese di posizione non suscitano più interesse?..lo capisci o no che se qualcuno si disinteressa delle processioni può non essere necessariamente un cretino, un mafioso, un idiota o un violento? lo capisci vero?..Il rifugio del dizionario d'italiano per coprire la violenza del linguaggio che tu (e non io) usi è fuori luogo oltre che del tutto insufficiente posto che non hai, per esempio, dato la definizione che il vocabolario dà dell'aggettivo "mafioso"...ma la cosa, credimi, mi lascia del tutto indifferente...così come indifferenti alla stragrande maggioranza, credo, siano le ragioni della tua rinuncia ad una candidatura alle amministrative. Mi chiedo come tu, capo di un movimento che conta a francavilla, toh, 3 o 4 elettori, faccia ad avere tanto spazio in radio e sulle testatuccie locali...non c'è che dire: se a livello nazionale i radicali possono lamentare poca presenza in tv, qui a Francavilla la situazione è del tutto ribaltata!...Ma, ti prego, risparmiami la risposta per stavolta, oppure dammela ma con un'aria un pò meno saccente...scommetto che opterai per la seconda opzione (condita però da un pò di sana saccenza):)

sergio tatarano ha detto...

Confondi i piani, evidentemente perché non hai molti argomenti e cerchi di fare la vittima, ma non attacca: chi ha mai detto di essere più intelligente degli altri? Io critico chi non ha il coraggio di scrivere firmandosi perché dà dimostrazione di viltà: il merito di ciò che scrivi non è stato neppure discusso, anche perché non hai fatto altro che attaccare personalmente il sottoscritto, con un certo astio e livore.
Il sistema mafioso si alimenta proprio con il silenzio omertoso: tra il silenzio e l'anonimato vedo poca o nessuna differenza.

Il bello è che un sig. nessuno pretenderebbe pure di impedirmi la risposta.
Mi spiace per te se riesco a trovare spazio sulla stampa e sugli organi di informazione, questo la dice lunga sul fatto che pur non avendo alle mie spalle folle oceaniche, ho certamente qualcosa da dire e diversamente da te lo posso fare a viso aperto. Mi rendo conto che l'invidia sia un elemento che impedisce di vivere in maniera sana, di come sia un sentimento che corrode il fegato. Io, però, continuerò a darti spazio sul mio blog proprio perché sono un liberale, un nonviolento e amo anzitutto quello diverso da me, amo quello che non può neppure scrivere il proprio nome perché se no come fa a camminare dentro la città? Be', io mi sono fatto più di qualche nemico così. Tu, invece, furbescamente, hai gente che non ti vorrà male, ma non so come fai a guardarti allo specchio.

Anonimo ha detto...

...niente da fare, la risposta è arrivata, e pure saccente!ma non avevo molte speranze, così come non ho molte speranze che tu possa lasciarmi l'ultima parola...per uno che non dice niente e non ha argomenti è un bel risultato..evidentemente anche io suscito un pò di interesse...quanto allo specchio, sappi che nel guardarmi non ho alcun problema...ciao ciao!

sergio tatarano ha detto...

Che magro obiettivo, avere l'ultima parola. Tu non susciti affatto interesse, visto che non hai commentato il merito della vicenda; sto solo cercando di convincerti del fatto che il tuo comportamento non arricchisce minimamente il dibattito.
Sono certo che prima o poi ti guarderai allo specchio e penserai che hai sprecato del tempo scrivendo da persona trasparente.

Anonimo ha detto...

...e tu perdi tempo a rispondere 10 volte ad uno che non entra nel merito della videnda e non suscita il minimo interesse?..interessante!:)...cmq, si, mi hai convinto...hai ragione su tutti i fronti...

sergio tatarano ha detto...

Io non perdo tempo perché chi usa la parola non perde tempo: da liberale e nonviolento, amante del dialogo, fornisco degli argomenti, cosa che non mi pare tu stia facendo.

Anonimo ha detto...

...hai ragione...

sergio tatarano ha detto...

lo so.. :)

Anonimo ha detto...

...è meraviglioso sentirti così inconsapevolmente presuntuoso...;)

sergio tatarano ha detto...

E' tutto merito (o colpa, decidi tu) tuo: parlare con uno che non si firma mi pone su un piano superiore.

Anonimo ha detto...

...hai ragione, parolaio radicale...

sergiotatarano@libero.it ha detto...

Insomma: non hai ancora espresso una sola idea, al di là dell'evidente antipatia personale nei miei riguardi. Dev'essere triste vivere così. Ti sono vicino.

Anonimo ha detto...

...hai ragione...

sergio tatarano ha detto...

Mi spiace che non sappia scrivere altro e, ancora di più, che tu ritenga di "provocare", quando invece c'è una componente di enorme frustrazione in tutto ciò: so bene che mi osservi e che mi conosci e so anche che puoi farcela, potresti dire (persino tu) la tua se solo lo volessi e avessi un briciolo di autostima in più.

Anonimo ha detto...

...hai ragione...

sergio tatarano ha detto...

capita. non bisogna prendersela, però.

Anonimo ha detto...

...hai ragione...

Anonimo ha detto...

...:)...