mercoledì 14 luglio 2010

Rispondere con la Politica alle vecchie logiche.

I francavillesi assistono al solito, ennesimo, “nuovo e vecchio” scempio istituzionale, uno dei tanti terremoti figlio delle note logiche partitocratiche (raccontate spudoratamente per ciò che sono), vissuto ormai, dai cittadini, con rassegnato silenzio e, dai partiti, nell’incapacità progettuale di indicare un percorso fatto di ragionevolezza e di speranza per una politica altra, un’incapacità di offrire una prospettiva che non sia l’attesa dell’arrivo di un cadavere (politico) seduti sulla riva del fiume: non può essere questo il progetto politico alternativo.
A 4 anni dalle prossime elezioni, c’è invece il tempo per preparare il terreno per una rinascita fondata su elementi programmatici e non su fredde sommatorie di comodo, incomprensibili.
La richiesta per la convocazione di un consiglio comunale, che da oggi viene sottoposta a tutti i consiglieri, su trasparenza, applicazione dello statuto (in particolare, degli strumenti di democrazia diretta) e pubblicità delle sedute dei consigli è un banco di prova e metterà spalle al muro sia chi governa (come il Sindaco, che si era dichiarato disponibile all’idea) sia chi ha assunto la responsabilità grave di partecipare alla conferenza stampa per sostenere l’urgenza di una battaglia su questi argomenti (Radicali, PD, IdV e UDC): perché anche per essere opposizione c’è bisogno del rispetto della parola data, c’è bisogno di “creare” politica, di governare senza avere potere, non di abbandonarsi alla caciara strumentale. Ancora una volta, di fronte ad un panorama avvilente che investe e travolge le istituzioni, se non si vuole che i cittadini abbandonino definitivamente qualunque coinvolgimento, chi è al di fuori da questi giochi deve rispondere con la proposta politica, preparando senza pregiudizi, laicamente e con chi ci sta, le basi di un nuovo inizio.
E la lotta per il “conoscere per deliberare” sia l’imperativo per chi voglia realmente riformare l’esistente e per chi voglia ritrovarsi attorno ad un tavolo.

* Di seguito trovate il testo della richiesta di convocazione del consiglio, per la quale c'è bisogno della firma di un terzo (10) dei consiglieri (hanno già firmato i consiglieri PD, Tommaso Resta e Giovanni Della Porta).
Invito i consiglieri interessati a comunicare la loro eventuale disponibilità a firmare.


Al Presidente del Consiglio comunale
Di Francavilla Fontana

Oggetto: richiesta convocazione consiglio comunale ex art. 2 del regolamento del consiglio comunale

I sottoscritti consiglieri comunali
Premesso
- che in data 1.2.2010 il consiglio comunale di Francavilla Fontana approvava all’unanimità l’o.d.g. relativo alla ”istituzione dell’anagrafe degli eletti”;
- che allo stato attuale non solo non risulta essere stato dato alcun seguito a quell’impegno formalmente assunto, ma addirittura il sito internet istituzionale risulta quasi del tutto privo di informazioni relative alla vita dell’ente comunale (dai dati dei singoli assessori e consiglieri comunali fino al contenuto dello statuto);
- che, in particolare, lo statuto comunale (documento fondamentale su cui si dovrebbe basare il vivere civile all’interno della nostra comunità) risulta ignoto ai cittadini tanto quanto a molti consiglieri;
- che pertanto sarebbe opportuno diffondere la conoscenza di tale documento non soltanto inserendolo all’interno del sito internet, ma anche prevedendone una diffusione capillare, magari anche all’interno delle scuole;
- che, nonostante siano trascorsi più di dieci anni dall’approvazione dello statuto, molte disposizioni previste dallo stesso non sono mai state tradotte in pratica e tra queste risulta di particolare gravità la mancata attuazione dei regolamenti relativi agli istituti di democrazia diretta (referendum e petizioni);
- che le sedute del consiglio comunale si svolgono nell’ignoranza generalizzata (in un’aula piccolissima, di mattina, senza un’adeguata pubblicizzazione) e vengono videotrasmesse da una emittente locale che non raggiunge un numero adeguato di cittadini;
Tanto premesso
C h i e d o n o
che sia convocato un consiglio comunale avente ad oggetto

- Discussione sullo stato dell’anagrafe degli eletti;
- individuazione delle modalità di pubblicità dello statuto e della corretta attuazione dello stesso (con particolare riguardo agli strumenti di democrazia diretta, quali referendum e petizione), nonché dell’utilizzo di tutti gli strumenti per la pubblicità delle sedute del consiglio comunale.

I consiglieri



Con osservanza.
Francavilla Fontana, 7.7.2010.

5 commenti:

Morena ha detto...

Un'uomo non molto tempo fa parlava e scriveva così: < Io sono qui, e lo sono anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui resterò qui, anche per loro. (Enzo Tortora) ... per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e chi dovrebbe farlo e garantirlo se non il "politico" che abbiamo eletto e che ci dovrebbe rappresentare e sostenere quegli argomenti per cui tanto estenuamente si è battuto in campagna elettorale, e poi? sempre un'altro grande uomo diceva: < A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono meritato. > (Paolo Borsellino) quanti politici oggi a tutti i livelli a fine mese si fanno l'esame di coscienza e si chiedono: Avrò rispettato l'impegno preso e la fiducia accordatami? Ho fatto tutto il possibile perché o affinché... , il problema è che non c'è più un pensiero (non ne hanno) se gli chiedi, i programmi? Quali? L'isola dei famosi? o... Il grande fratello? ...In testa? Il nulla, nulla più totale, siamo stanchi, sono stanca come cittadina ad essere rappresentata da chi? Boh! Voi lo sapete? Io no. In periodo di elezioni sono tutti in giro (hanno aperto le gabbie) e ti salutano anche gente che non conosci o gente che prima di allora ti guardava con totale indifferenza, poi in periodo di elezioni (Harry Potter fa la magia ma essendo apprendista mago dura poco) e quindi tutti ipocritamente gentili è la fiera del buonismo e poi a elezioni passate si chiudono nel Palazzo il "Re" con i "Regnanti" e di quello che fanno e si dicono è segreto di stato, fanno carriere con tutto quello che ne comporta sulle nostre spalle sai!? Al mondo non ci sono che due modi per fare carriera o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui, ... Dimenticavo c'è ne un'altra nel modo del cinema si dice e rende molto l'idea la carriera di molte attrici o attori è cominciata con un ruolo nella vita del regista, sono d'accordo con te Sergio quando parli dell'utilizzo di tutti gli strumenti per la pubblicità delle sedute del consiglio comunale e dell'attuazione dello statuto con particolare riguardo agli strumenti di democrazia diretta. Vogliamo Idee, Pensieri per la quale batterci e nella quale e dalla quale ci sentiamo di appartenere e per la quale, io ti eleggo e "tu" prometti e mantieni... Ma il problema è sempre lo stesso le "Idee" dove sono? Se sono governati dal nulla! Un'altro grande uomo diceva: < Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. > (Giovanni Falcone) e penso che a questo un'altro uomo avrebbe detto: < Il rispetto della parola è il fondamento della legge. Faremo perciò le battaglie che abbiamo sempre fatto in difesa dell'onestà, la trasparenza e la povertà che abbiamo sempre praticato contro l'arroganza dei troppo ricchi e dei padroni. > (Marco Pannella) e una donna con tutto quello quello che questo essere può apportare in qualsiasi campo l'essere semplicemente una Donna e non solo direbbe: < Sulla vita ci deve essere una libertà di scelta personale, non c'è nulla di estremista nel dirlo, mia madre che è cattolica mi ha insegnato il libero arbitrio. >

Morena ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Morena ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Morena ha detto...

(Emma Bonino) che non significa fare ne ciò che ci pare, ne abusare di ciò... Sergio tu dici sempre (giustamente) "conoscere per deliberare" e io aggiungo sempre " ... La libertà non è uno spazio libero la libertà è partecipazione. " Quindi partecipare, comperare e aderire affinché il malcostume cambi perché non c'è civiltà senza stabilità sociale. Non c'è stabilità sociale senza stabilità individuale. Augurandoti un buon lavoro, cordialmente Morena Soccol.

sergiotatarano@libero.it ha detto...

Ti ringrazio per le citazioni di personaggi illustri (e a me carissimi) e per i commenti appassionati, che sono una importante gratificazione per chi, come me, tenta di parlare di quella politica che è nella vita di ogni giorno e perciò intrisa di nobili ideali.