sabato 11 settembre 2010

ODG approvato in consiglio comunale a Francavilla.

Nella seduta del 30 agosto scorso è stato approvato il seguente odg, passato in sordina viste le vicende ormai note che hanno investito Francavilla. Si tratta di un documento col quale l'amministrazione si impegna a dare una svolta epocale al rapporto coi cittadini, attuando finalmente l'anagrafe degli eletti, approvando il regolamento attuativo di referendum e petizioni, diffondendo la conoscenza dello statuto e mettendo in atto tutti gli sforzi per giungere alla diffusione delle sedute del consiglio.

Si ringrazia Tommaso Resta (PD) per aver ancora una volta portato in consiglio e sostenuto una proposta radicale.




ORDINE DEL GIORNO

Seduta consiliare del 30.08.2010


Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana

Premesso

- che il T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, all’art. 10 “Diritto di accesso e di informazione”, comma 1 cita “Tutti gli atti dell’amministrazione sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione…” e che nello stesso art. 10 comma 2 vengono individuate indicazioni per garantire tale diritto di accesso e di informazione demandando comunque ad apposito regolamento;

- che al fine di esercitare il potere di indirizzo e di controllo del Consiglio Comunale si rende opportuno e necessario agevolare anche tecnicamente il diritto di accesso e di informazione dei consiglieri come presupposto indispensabile alla garanzia di trasparenza e di buona amministrazione dell’ente, di cui in premessa;

- che, peraltro, lo stesso statuto del Comune di Francavilla Fontana prevede all’art. 17 che “il consigliere comunale, all’inizio del mandato, è tenuto a rendere nota la propria situazione patrimoniale reddituale ed a trasmettere al Sindaco copia della dichiarazione annuale dei redditi. Di tali atti viene data idonea forma di pubblicità”.

- che, in tale ottica, in data 1.2.2010 il consiglio comunale di Francavilla Fontana approvava all’unanimità l’o.d.g. relativo alla ”istituzione dell’anagrafe degli eletti”;

- che tale strumento restava purtroppo lettera morta e che peraltro il sito internet istituzionale risulta a distanza di circa 7 mesi quasi del tutto privo di informazioni relative alla vita dell’ente comunale (dai dati dei singoli assessori e consiglieri comunali fino a quelli basilari relativi alla vita dell’ente Comune);

premesso altresì

- che lo statuto comunale (documento fondamentale e massimamente rappresentativo su cui si dovrebbe basare il vivere civile all’interno della nostra comunità) risulta pressoché sconosciuto ai cittadini;

- che, come scritto dal Sindaco nella presentazione dello statuto del 2000, è necessario che questo documento “costituisca un bene studiato da tutti i cittadini”, in quanto al suo interno “il cittadino troverà indicate le modalità di questa crescita civile, sociale ed economica dell’intera città e del suo territorio”;

- che pertanto sarebbe opportuno diffondere la conoscenza di tale documento non soltanto inserendolo all’interno del sito internet, ma anche prevedendone una diffusione capillare, già partendo dalle scuole;

- che molte disposizioni previste dallo statuto (nonostante siano trascorsi più di dieci anni dalla sua approvazione) non sono mai state applicate e tra queste risulta di particolare gravità la mancata attuazione dei regolamenti relativi agli istituti di democrazia diretta (referendum e petizioni);

- che l’attuazione degli strumenti di democrazia diretta rappresenta un passaggio formidabile di crescita culturale collettiva e di consapevolezza di tutta la comunità (oltre che un obbligo derivante dalle disposizioni dello stesso statuto);

premesso ancora

- che le sedute del consiglio comunale si svolgono nell’ignoranza generalizzata (in un’aula minuscola, di mattina e senza un’adeguata pubblicizzazione) e vengono videotrasmesse in differita da una emittente locale che raggiunge un numero estremamente ridotto di cittadini;

- che la disabitudine dei cittadini ad assistere alle sedute produce una incomunicabilità degli stessi con la politica, determinando un ritardo enorme sul livello di conoscenza generale e anche sulla capacità della classe politica del futuro di formarsi e “farsi le ossa”;

- che di fronte alla disaffezione alla politica, è necessario diffondere la buona politica e che questo obiettivo non può prescindere dal rendere il Palazzo “una casa di vetro”;

- che i cittadini hanno bisogno di ricevere quindi conoscenza per poter essere pienamente coscienti nel momento in cui esprimono il voto;

Tanto premesso

IMPEGNA

Il Sindaco e l’amministrazione

- a realizzare la concreta ed immediata attuazione dello strumento dell’anagrafe degli eletti, già approvato nel corso della seduta del 1.2.2010;

- ad inserire all’interno del sito istituzionale il testo dello statuto ed a diffonderne la conoscenza in tutta la città, partendo dalle scuole superiori;

- ad attuare lo stesso statuto in tutte le sue parti ed a predisporre quanto prima un regolamento attuativo degli strumenti di democrazia diretta quali referendum e petizioni;

- a garantire la massima pubblicità delle sedute del consiglio comunale, aggiungendo ai canali classici (sito internet e affissione di manifesti) ogni altro mezzo che possa consentire un’adeguata informazione alla collettività (partendo dal servizio di cosiddetto “speakeraggio”).

- a convocare le sedute del consiglio preferibilmente in orario pomeridiano ed a trovare una nuova sede più capiente per lo svolgimento delle sedute;

- a predisporre un servizio di diffusione in “streaming” in diretta delle sedute di consiglio comunale sul sito istituzionale del Comune di Francavilla Fontana.


Francavilla Fontana, 30.8.2010.

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