Nella seduta del 30 agosto scorso è stato approvato il seguente odg, passato in sordina viste le vicende ormai note che hanno investito Francavilla. Si tratta di un documento col quale l'amministrazione si impegna a dare una svolta epocale al rapporto coi cittadini, attuando finalmente l'anagrafe degli eletti, approvando il regolamento attuativo di referendum e petizioni, diffondendo la conoscenza dello statuto e mettendo in atto tutti gli sforzi per giungere alla diffusione delle sedute del consiglio.
Si ringrazia Tommaso Resta (PD) per aver ancora una volta portato in consiglio e sostenuto una proposta radicale.
ORDINE DEL GIORNO
Seduta consiliare del 30.08.2010
Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana
Premesso
- che il T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, all’art. 10 “Diritto di accesso e di informazione”, comma 1 cita “Tutti gli atti dell’amministrazione sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione…” e che nello stesso art. 10 comma 2 vengono individuate indicazioni per garantire tale diritto di accesso e di informazione demandando comunque ad apposito regolamento;
- che al fine di esercitare il potere di indirizzo e di controllo del Consiglio Comunale si rende opportuno e necessario agevolare anche tecnicamente il diritto di accesso e di informazione dei consiglieri come presupposto indispensabile alla garanzia di trasparenza e di buona amministrazione dell’ente, di cui in premessa;
- che, peraltro, lo stesso statuto del Comune di Francavilla Fontana prevede all’art. 17 che “il consigliere comunale, all’inizio del mandato, è tenuto a rendere nota la propria situazione patrimoniale reddituale ed a trasmettere al Sindaco copia della dichiarazione annuale dei redditi. Di tali atti viene data idonea forma di pubblicità”.
- che, in tale ottica, in data 1.2.2010 il consiglio comunale di Francavilla Fontana approvava all’unanimità l’o.d.g. relativo alla ”istituzione dell’anagrafe degli eletti”;
- che tale strumento restava purtroppo lettera morta e che peraltro il sito internet istituzionale risulta a distanza di circa 7 mesi quasi del tutto privo di informazioni relative alla vita dell’ente comunale (dai dati dei singoli assessori e consiglieri comunali fino a quelli basilari relativi alla vita dell’ente Comune);
premesso altresì
- che lo statuto comunale (documento fondamentale e massimamente rappresentativo su cui si dovrebbe basare il vivere civile all’interno della nostra comunità) risulta pressoché sconosciuto ai cittadini;
- che, come scritto dal Sindaco nella presentazione dello statuto del 2000, è necessario che questo documento “costituisca un bene studiato da tutti i cittadini”, in quanto al suo interno “il cittadino troverà indicate le modalità di questa crescita civile, sociale ed economica dell’intera città e del suo territorio”;
- che pertanto sarebbe opportuno diffondere la conoscenza di tale documento non soltanto inserendolo all’interno del sito internet, ma anche prevedendone una diffusione capillare, già partendo dalle scuole;
- che molte disposizioni previste dallo statuto (nonostante siano trascorsi più di dieci anni dalla sua approvazione) non sono mai state applicate e tra queste risulta di particolare gravità la mancata attuazione dei regolamenti relativi agli istituti di democrazia diretta (referendum e petizioni);
- che l’attuazione degli strumenti di democrazia diretta rappresenta un passaggio formidabile di crescita culturale collettiva e di consapevolezza di tutta la comunità (oltre che un obbligo derivante dalle disposizioni dello stesso statuto);
premesso ancora
- che le sedute del consiglio comunale si svolgono nell’ignoranza generalizzata (in un’aula minuscola, di mattina e senza un’adeguata pubblicizzazione) e vengono videotrasmesse in differita da una emittente locale che raggiunge un numero estremamente ridotto di cittadini;
- che la disabitudine dei cittadini ad assistere alle sedute produce una incomunicabilità degli stessi con la politica, determinando un ritardo enorme sul livello di conoscenza generale e anche sulla capacità della classe politica del futuro di formarsi e “farsi le ossa”;
- che di fronte alla disaffezione alla politica, è necessario diffondere la buona politica e che questo obiettivo non può prescindere dal rendere il Palazzo “una casa di vetro”;
- che i cittadini hanno bisogno di ricevere quindi conoscenza per poter essere pienamente coscienti nel momento in cui esprimono il voto;
Tanto premesso
IMPEGNA
Il Sindaco e l’amministrazione
- a realizzare la concreta ed immediata attuazione dello strumento dell’anagrafe degli eletti, già approvato nel corso della seduta del 1.2.2010;
- ad inserire all’interno del sito istituzionale il testo dello statuto ed a diffonderne la conoscenza in tutta la città, partendo dalle scuole superiori;
- ad attuare lo stesso statuto in tutte le sue parti ed a predisporre quanto prima un regolamento attuativo degli strumenti di democrazia diretta quali referendum e petizioni;
- a garantire la massima pubblicità delle sedute del consiglio comunale, aggiungendo ai canali classici (sito internet e affissione di manifesti) ogni altro mezzo che possa consentire un’adeguata informazione alla collettività (partendo dal servizio di cosiddetto “speakeraggio”).
- a convocare le sedute del consiglio preferibilmente in orario pomeridiano ed a trovare una nuova sede più capiente per lo svolgimento delle sedute;
- a predisporre un servizio di diffusione in “streaming” in diretta delle sedute di consiglio comunale sul sito istituzionale del Comune di Francavilla Fontana.
Francavilla Fontana, 30.8.2010.
Si ringrazia Tommaso Resta (PD) per aver ancora una volta portato in consiglio e sostenuto una proposta radicale.
ORDINE DEL GIORNO
Seduta consiliare del 30.08.2010
Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana
Premesso
- che il T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, all’art. 10 “Diritto di accesso e di informazione”, comma 1 cita “Tutti gli atti dell’amministrazione sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione…” e che nello stesso art. 10 comma 2 vengono individuate indicazioni per garantire tale diritto di accesso e di informazione demandando comunque ad apposito regolamento;
- che al fine di esercitare il potere di indirizzo e di controllo del Consiglio Comunale si rende opportuno e necessario agevolare anche tecnicamente il diritto di accesso e di informazione dei consiglieri come presupposto indispensabile alla garanzia di trasparenza e di buona amministrazione dell’ente, di cui in premessa;
- che, peraltro, lo stesso statuto del Comune di Francavilla Fontana prevede all’art. 17 che “il consigliere comunale, all’inizio del mandato, è tenuto a rendere nota la propria situazione patrimoniale reddituale ed a trasmettere al Sindaco copia della dichiarazione annuale dei redditi. Di tali atti viene data idonea forma di pubblicità”.
- che, in tale ottica, in data 1.2.2010 il consiglio comunale di Francavilla Fontana approvava all’unanimità l’o.d.g. relativo alla ”istituzione dell’anagrafe degli eletti”;
- che tale strumento restava purtroppo lettera morta e che peraltro il sito internet istituzionale risulta a distanza di circa 7 mesi quasi del tutto privo di informazioni relative alla vita dell’ente comunale (dai dati dei singoli assessori e consiglieri comunali fino a quelli basilari relativi alla vita dell’ente Comune);
premesso altresì
- che lo statuto comunale (documento fondamentale e massimamente rappresentativo su cui si dovrebbe basare il vivere civile all’interno della nostra comunità) risulta pressoché sconosciuto ai cittadini;
- che, come scritto dal Sindaco nella presentazione dello statuto del 2000, è necessario che questo documento “costituisca un bene studiato da tutti i cittadini”, in quanto al suo interno “il cittadino troverà indicate le modalità di questa crescita civile, sociale ed economica dell’intera città e del suo territorio”;
- che pertanto sarebbe opportuno diffondere la conoscenza di tale documento non soltanto inserendolo all’interno del sito internet, ma anche prevedendone una diffusione capillare, già partendo dalle scuole;
- che molte disposizioni previste dallo statuto (nonostante siano trascorsi più di dieci anni dalla sua approvazione) non sono mai state applicate e tra queste risulta di particolare gravità la mancata attuazione dei regolamenti relativi agli istituti di democrazia diretta (referendum e petizioni);
- che l’attuazione degli strumenti di democrazia diretta rappresenta un passaggio formidabile di crescita culturale collettiva e di consapevolezza di tutta la comunità (oltre che un obbligo derivante dalle disposizioni dello stesso statuto);
premesso ancora
- che le sedute del consiglio comunale si svolgono nell’ignoranza generalizzata (in un’aula minuscola, di mattina e senza un’adeguata pubblicizzazione) e vengono videotrasmesse in differita da una emittente locale che raggiunge un numero estremamente ridotto di cittadini;
- che la disabitudine dei cittadini ad assistere alle sedute produce una incomunicabilità degli stessi con la politica, determinando un ritardo enorme sul livello di conoscenza generale e anche sulla capacità della classe politica del futuro di formarsi e “farsi le ossa”;
- che di fronte alla disaffezione alla politica, è necessario diffondere la buona politica e che questo obiettivo non può prescindere dal rendere il Palazzo “una casa di vetro”;
- che i cittadini hanno bisogno di ricevere quindi conoscenza per poter essere pienamente coscienti nel momento in cui esprimono il voto;
Tanto premesso
IMPEGNA
Il Sindaco e l’amministrazione
- a realizzare la concreta ed immediata attuazione dello strumento dell’anagrafe degli eletti, già approvato nel corso della seduta del 1.2.2010;
- ad inserire all’interno del sito istituzionale il testo dello statuto ed a diffonderne la conoscenza in tutta la città, partendo dalle scuole superiori;
- ad attuare lo stesso statuto in tutte le sue parti ed a predisporre quanto prima un regolamento attuativo degli strumenti di democrazia diretta quali referendum e petizioni;
- a garantire la massima pubblicità delle sedute del consiglio comunale, aggiungendo ai canali classici (sito internet e affissione di manifesti) ogni altro mezzo che possa consentire un’adeguata informazione alla collettività (partendo dal servizio di cosiddetto “speakeraggio”).
- a convocare le sedute del consiglio preferibilmente in orario pomeridiano ed a trovare una nuova sede più capiente per lo svolgimento delle sedute;
- a predisporre un servizio di diffusione in “streaming” in diretta delle sedute di consiglio comunale sul sito istituzionale del Comune di Francavilla Fontana.
Francavilla Fontana, 30.8.2010.
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