Cari amici e compagni,
ho letto la missiva indirizzatami da Marcello (che ringrazio: di questi tempi è già tanto!) e ritengo di dovervi sottoporre alcune mie modeste considerazioni.
Come sapete, per un disguido assolutamente non voluto, non ho preso parte alla riunione di alcune settimane fa, nella quale si giunse alla formulazione di quei punti indicati dallo stesso Marcello.
Una volta venuto a conoscenza del contenuto di quella piattaforma, dichiarai subito la mia insoddisfazione, in quanto ritenevo la stessa un passo indietro enorme rispetto al precedente incontro.
In particolare, trovo che quella piattaforma indebolisca enormemente la strada delle primarie, in quanto queste non devono essere un ripiego ma una scelta prioritaria, atta –peraltro-, se ben impostata, a trasferire il potere dai partiti ai cittadini.
Questa soluzione potrebbe essere in continuità con altre proposte sostenute –purtroppo ad intermittenza- dall’opposizione. Non a caso, ricorderete che proprio la minoranza (forse dimenticandosene) si è ricompattata in questi anni quando ha presentato (grazie alle firme dei consiglieri Resta e Della Porta-PD-, Curto, Fusco e Altavilla -UDC-, Galiano e Attanasi - gruppo misto e senza quelle dei Democratici per la Costituzione) un odg di importanza cruciale, quale quello sulla trasparenza, con cui la giunta, dopo l’approvazione all’unanimità del consiglio, si impegnò
- a realizzare definitivamente l’anagrafe degli eletti,
- ad inserire all’interno del sito istituzionale il testo dello statuto ed a diffonderne la conoscenza in tutta la città, partendo dalle scuole superiori
- ad attuare lo stesso statuto in tutte le sue parti ed a predisporre quanto prima un regolamento attuativo degli strumenti di democrazia diretta quali referendum e petizioni,
- a garantire la massima pubblicità delle sedute del consiglio comunale, aggiungendo ai canali classici (sito internet e affissione di manifesti) ogni altro mezzo che possa consentire un’adeguata informazione alla collettività (partendo dal servizio di cosiddetto “speakeraggio”)
- a predisporre un servizio di diffusione in “streaming” in diretta delle sedute di consiglio comunale sul sito istituzionale del Comune di Francavilla Fontana (unico punto effettivamente realizzato).
Non menzionerò ovviamente altre tematiche a me -ed alla storia politica del movimento che rappresento- molto care, rispetto alle quali ognuno avrà la possibilità di esporsi come meglio crede (ferma restando la doverosità di una linea politica da assumere pubblicamente anche in merito a temi che non formino oggetto di accordo). Allo stesso modo, quella di cui sopra non è una lista esaustiva degli obiettivi comuni e dunque nessuna esclusione pretendo di avanzare nei confronti di altri punti che servano ad un minimale accordo tra forze democratiche.
Ne approfitto per salutarvi ed attendo una vostra risposta.