Se il blog diventa una piazza (nel senso più meschino della parola, nel senso della piazza in stile gogna che tanto piace, in stile offesa alla persona, non di abbattimento dell’idea), se diventa il luogo nel quale ci si nasconde, il covo della “folla”, dietro la quale trovare il “coraggio” per lanciare accuse, critiche o improperi, se diventa quella sede protettiva dalla quale soltanto, da impotenti, si riesce ad attaccare il potente di turno, magari solo potente perché proprietario di un messaggio propositivo, sorridendogli o inchinandosi se lo si incontra da vicino; se si instaura la cultura del sospetto che chi scrive contro di te, ti conosce e ti segue per osservare le tue debolezze (che paura!). Se internet diventa questo, allora è uno schiaffo in faccia alla libertà di espressione. Se internet, da strumento in grado di valorizzare le singole individualità, si trasforma in metodo per mischiarsi ai lanciatori di pomodori o di monetine, ci si fa ridere dietro. Ed è il dibattito a risentirne, non certo chi ci mette tutti i giorni nome, cognome e faccia.
martedì 1 aprile 2008
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3 commenti:
proprio ieri mi è capitato di leggere qualcosa sull'anonimato in rete (http://www.guidoscorza.it/?p=279 ,quest'articolo è scritto da un giurista..)..io personalmente sono sempre stato a favore dell'anonimato,ma "protetto" come già detto altre volte..che vuol dire presentarsi in rete agli altri col nick che più si preferisce..meglio ancora se all'interno di una "comunità" come può essere blogger o altri portali di questo tipo.
Il nome ed il cognome poi,chi vuole lo mette..
Per il caso particolare de "la chiazza",li c'è ben poco da fare..è pur sempre un blog cittadino che affronta temi di politica locale ed è quindi preda di assalti di fanatici,fanclubbari e diciamo pure..fancazzisti..(tra i quali mi ci inserisco mediamente anche io)
La questione principale,resta secondo me ,i temi che si trattano..è li che viene fatta la selezione e la prova si ha tutte le volte che si va al di fuori della politica più spicciola e gossippara,trattando altri temi,solitamente tirati fuori da voi "coscioniani"..
P.S..quella piazza messa nella foto,era molto più satura di emozioni,la notte del 13 giugno 2004..quando sul palco salì Cofferati con i risultati delle elezioni in mano e la pelle d'oca sulle braccia della gente..altro chè V-DAY!!
Il riferimento non era al sito la chiazza ma alla piazza in senso lato.
Purtroppo si ritiene di omettere il nome per ragioni bieche e per nessun altro motivo.
Mio interesse non è vietare il nickname (sarebbe preferibile scrivere con nome e cognome ma non è essenziale), ma comunicare che quando si scrive da anonimi il dibattito è falsato. Ciò che ormai avviene sulla chiazza è di assistere ad insulti gratuiti magari formulati da gente che ti ronza pure intorno, che si finge amica e che non ha il coraggio di esporsi. Questa è solo viltà. Faccio un appello alle persone che in buona fede non utilizzano il proprio nome, a farlo, evitando di alimentare spirali che danneggiano il livello di discussione.
si..il blog "la chiazza" era giusto un esempio,visto che ci si trova spesso li a discutere.
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