sabato 16 agosto 2008

Se la democrazia si sceglie come si sfoglia una margherita.



Rigettata l’ipotesi avanzata dal P.D. della candidatura a Sindaco di un imprenditore, perché lontana dalla storia e dalla cultura del centrosinistra”.
Avrei voluto tanto aver letto male e invece no. Il comunicato a firma della sinistra estrema, comunista e dipietrista (quella radicale è un’altra cosa) recitava proprio queste parole. In buona sostanza i suddetti partiti sostengono che una persona che svolge una determinata professione (in questo caso un imprenditore) non possa essere candidata a sindaco del centrosinistra. Un po’ come se a destra qualcuno sostenesse che candidato non può essere un operaio. E io che ero abituato a ritenere che le qualità di un politico dovessero essere valutate su ciò che questo propone sul piano, appunto, politico, non sull’attività lavorativa che svolge! La religione è oppio dei popoli, si sa. E questa cos’altro è se non una opzione, oltre che vetusta e antistorica, anche ideologica e clericale? Classista e antiliberale. A pensarci bene, l’ideologia è specularmente fallimentare in chi, come il PD, ritiene che l’unico modo per vincere le elezioni sia candidare un imprenditore, non una persona preparata, onesta o competente. Semplicemente, un imprenditore.
Peraltro ho avuto modo di affermare a più riprese che chi si è dichiarato contrario alle primarie non credo abbia grosso titolo per rifiutare qualsivoglia proposta. Ma davvero mi irrita leggere richiami a presunte scelte dal basso che difficilmente si sposano con il no alle primarie e il conseguente via libera, di fatto, dato al PD sulla decisione del candidato.
A poco serve ora dire che non è gradito il nome, che peraltro circolava da tempo e sul quale, ripeto, non mi esprimo.
Se non covavo aspettative verso gli altri, al contrario, ai compagni del PrC ho rivolto vari appelli, inviti e riconoscimenti leali e pubblici in risposta ai quali ho ricevuto il silenzio e per giunta la (lusinghiera) esclusione da incontri di sottocoalizione. La mia unica “colpa”, probabilmente, è quella di aver sostenuto una posizione inconciliabile con la "democrazia dell’opportunismo", per la quale si adeguano alcuni principi a ciò che pare poter convenire maggiormente all’interesse del partito. In questo, nessuna differenza tra PD (del 14 ottobre), PRC (del Presidente Vendola) e tutti gli altri.
Ancora una volta, il bene del partito giustifica tutto. Anche l’adozione di un mezzo sleale, anche la scelta antidemocratica. Ecco perché la democrazia, come la libertà, per alcuni, è strumento di conseguimento del potere, non finalità in sé. E’ la storia che parla.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito di "politica dell'opportunismo"

Filomeno minaccia De Franco: se non la smetti ti querelo!
Il capo dei DxC messo con le spalle al muro mostra la natura di reazionario.
Per saperne di più vai su:

https://www.blogger.com/comment.g?blogID=1367599854118290431&postID=6901313399281057704

Anonimo ha detto...

Basta, sono stanco di dietrologie e di smemoratezze.
Ho letto il commento odierno di Saponaro su La Casa del Popolo al post del 20-08-2008 in cui dice ricorda "l'11 dicembre del 2005 c'ero anche io. E insieme a me forse 3000 persone... Tra quelle c'era anche un certo Mimmo di Maria e un altro personaggio noto col nome di Maradona.""".
E via di seguito come se fosse stato qualcun altro a volere l'apertura all'alettorato di centro destra che si voleva incarnata nel moderato T. Resta e non, come invece è, le stesse persone che oggi - non so con quale coerenza - reclamano un candidato non di centro quale quello proposto dal P.D.

Quando manderemo in soffitta questa paranoia politica?

Anonimo ha detto...

Forse è prematuro pronunciarsi sul candidato BIANCO,quando ancora non è stata sciolta la riserva.
Ma personalmente trovo che sia una delle migliori candidature che si possano avere a Francavilla.E' un segnale riformatore,termine molto in voga in questo periodo nel csn a tutti i livelli,perchè capace di imprimere una forte spinta all'innovazione di questa città.E' perciò - anche dal punto di vista simbolico - un ottimo personaggio.Non è un DELLA CORTE "meglio designato" se così posso esprimermi.
Rappresenta anche per noi del csn una sfida di stile e di intelligenza che può aiutarci anche ad elaborare schemi di letturadiversa sulla città e sui i suoi problemi.Capisco alcune delle perplessità che vengono esposte sui vari blog locali,ma ritengo che l'onestà e la competenza del personaggio - e, ripeto,il valore anche simbolico della sua candidatura - aiutino a superare questi dubbi.
Perciò a mio avviso BIANCO è un ottimo candidato.Poi, se vogliamo superare certe discussioni un pò rigide,possiamo anche dire che BIANCO da solo non basta.che ci vuole un programma.Che dobbiamo maturare insieme una visione nuova,riformatrice,forte,di questa città.
Ma per far questo la paura e i timori non servono.Chiediamo a BIANCO di candidarsi e chiediamogli di provarci con idee nuove e forti.Le abbiamo anche noi (a volte un pò nascoste,per la verità...) ma con un interlocutore di questo livello sapremo fare un'ottima sintesi e proporre un futuro diverso - di centro sinistra e di progresso a questa città.

Anonimo ha detto...

Caro Maurizio,
come sai non mi sono mai espresso sui nomi finora diffusi in quanto sto cercando di inseguire e perseguire un obiettivo di diverso tipo sul quale tutti penso che si sarebbe dovuti convergere.
Io stesso ho da principio, nel corso delle riunioni del centrosinistra, sottolineato da un lato la non condivisione della linea adottata dai vari partiti sulla scelta del candidato, ma dall'altro ho accettato la linea maggioritaria e ho anche cercato di raccogliere ciò che si poteva in una situazione di così grande minoranza come era la mia: ho da subito parlato di due soli punti (primarie e anagrafe degli eletti) che avrebbero dovuto essere patrimonio dell'intera coalizione. Il prosieguo della situazione mi pare sia stata molto deludente. Tuttavia personalmente continuerò a proporre quel metodo (e a cercare il dialogo fino a che possibile), ben sapendo che è l'unico coerente ad un progetto e a certi principi cui il centrosinistra dice di ispirarsi.
Un saluto

Anonimo ha detto...

Caro Bruno, credi possa essere plausibile un nome qual'è quello di Bianco? Credi di poter convincere gli stolti che l'unico fine è quello, insieme a quello di qualche reduce della guerra in Russia, bacchettare l'On.Vitali? E noi del centrosinistra credi che possiamo consentire questo? Caro Bruno i tuoi limiti li conosciamo, almeno cerca di non dire fregnacce.E poi credi che l'imprenditore si presti ad una azione che possa ricadergli contro senza neppure accorgersene? Ammesso che possa lo stesso avere un peso specifico considerevole, cosa di cui dubito, sai quanto durerebbe l'amministrazione da lui capeggiata? Un ora e poi alle elezioni. Si facciano le primarie non come quelle che facemmo l'ultima volta, ove io per primo sotto tua pressione, ebbi a portare un gruppo di amici nel seggio, amici che neppure andarono a votare o votarono il contrario in fase di amministrative. Caro Bruno, la politica non è un tornaconto personale ma cammina sulle gambe degli uomini e noi di csx le gambe le vogliamo tenere intatte.

Anonimo ha detto...

Condivido il pensiero del precedente; meglio Filomeno Sindaco che Bianco candidato a perdere.........
Candidato a perdere perchè non lo voterebbe quasi nessuno, continuasse ad interessarsi come ha sostenuto sul giornale di surgelati, creando occupazione seria...... .
Chiudo ora la Porta......

Anonimo ha detto...

caro anonimo,del 28 agosto ore 6,57
sicuramente avrò dei limiti come tu dici. Ma affermare di aver fatto "pressione" per sostenere RESTA alle primarie è una vera bufala.Anche perchè se io dico fregnacce,ho dei limiti tu che mi hai seguito nell'indicazione di voto come ti dovresti definire.
Un saluto caro anonimo.

Ps:ti voglio ricordare che se cittadini di Francavilla danno il 70% al centro destra non penso che siano tutti rincoglioniti,ma perchè cè gente cme te che è abituata a parlare male di tutti.

Anonimo ha detto...

quello di prima sono io Maurizio BRUNO