sabato 28 novembre 2009

Abbiamo bisogno di battaglie, non di posizioni politiche.

Non penso che i Francavillesi siano un popolo di gente stupida o inetta, ma ritengo piuttosto che la nostra comunità subisca più di altre il male dell’oscuramento di regime, dal quale derivano vizi antichi e preoccupanti.
Francavilla necessita di un nuovo approccio, di una differente gestione metodologica, di un cambiamento di rotta che dia il via ad ogni successiva, ulteriore e consequenziale riforma, piccola o grande che sia. Tutti bravi, ad ogni scadenza elettorale, ad invocare la liberazione dei cittadini dal ricatto della politica e ad ergersi a moralisti, nessuno che ancora abbia compreso quale sia la strada da intraprendere.
Così, nell’era della comunicazione telematica e dei “mondi virtuali”, Francavilla rimane ancorata a stantie e degradanti logiche contrarie ai più elementari principi di trasparenza.
Il problema principale è che la gente non sa; e meno sa, meno appare disposta a voler sapere. Più l’amministrazione scoraggia la conoscenza, meno i cittadini si interessano, convinti che, tanto, cercare di documentarsi sia uno sforzo vano. La questione principale è questa, nasce dal non poter conoscere e il non poter conoscere coincide col non poter decidere. Non informare su cosa accade in consiglio comunale è una strategia, consapevole o no, di conservazione dello status quo.
E, si badi, non è che questo dato non produca dei danni anche agli stessi amministratori: se infatti i cittadini non avranno avuto nessuna possibilità di vigilare sull’operato della politica, quest’ultima non si sarà creata gli anticorpi necessari per sentirsi pungolata nel fare bene. Prendete il Senato: è bastato diffondere solo i dati sulle scandalose assenze di alcuni parlamentari (anche della zona) per costringere la politica a darsi un contegno.
Ecco che allora, il sito internet istituzionale, che oggi rappresenta nient’altro che il biglietto da visita di una città, è privo di qualunque informazione degna di nota, persino dello statuto comunale.
Fatevi un giro virtuale e scoprirete che non vi è nessuna notizia online (a parte alcuni dati confusi sulle presenze dei dirigenti), noterete che il sito internet di Francavilla è il più povero tra tutti i siti di tutte le città, più o meno grandi, che ci circondano.
Ecco perché allora subito (anzi, da due anni!!), anche a Francavilla, anagrafe degli eletti e dei nominati, con tutte le informazioni relative all’attività dell’amministrazione e dei singoli consiglieri, dalla dichiarazione dei redditi alle presenze e agli atti presentati, fino alla trasmissione integrale delle sedute consiliari: per informare i cittadini e perché solo con l’informazione e con il conoscere per deliberare si potrà realizzare quel passaggio epocale che tutti dichiariamo di volere a parole ma che nessuno si impegna ad incoraggiare.
In campagna elettorale, in tanti avevano utilizzato questa nostra proposta come priorità del programma, con nostra somma gioia; purtroppo, ancora non abbiamo visto nulla. Quello che non consentirò è che questa idea venga bruciata come uno dei tanti spot elettorali ai quali, noi radicali, per nostra storia e diversamente da altri, non siamo abituati. Attendiamo perciò fiduciosi che davvero chiunque si faccia promotore concretamente in consiglio di questa iniziativa e che la stessa trovi la collaborazione degli esponenti politici di tutti gli schieramenti.

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