giovedì 22 luglio 2010

Iscritto il mio testamento biologico sul registro del Comune di Francavilla.

Giovedì 22 luglio 2010, accompagnato dalla fiduciaria (la mia compagna), ho iscritto il mio testamento biologico nel registro istituito in Comune.
Come richiesto dal regolamento, abbiamo portato una busta sigillata all'interno della quale vi erano il foglio (sottoscritto) con le direttive anticipate di trattamento e la copia di un documento d'identità del dichiarante e del fiduciario (i quali poi devono apporre la firma sul registro).
Il funzionario del Comune ha siglato la busta, attribuendo un numero e una data certa.
Terminata l'operazione, ho consegnato la copia del testamento alla fiduciaria (e così ha fatto lei con me, avendomi a sua volta nominato suo fiduciario).

Ancora un grazie al sindaco in primis ed a tutti quei consiglieri che hanno votato la proposta radicale di istituzione del registro, privilegio unico in tutta la nostra Regione.

mercoledì 14 luglio 2010

Rispondere con la Politica alle vecchie logiche.

I francavillesi assistono al solito, ennesimo, “nuovo e vecchio” scempio istituzionale, uno dei tanti terremoti figlio delle note logiche partitocratiche (raccontate spudoratamente per ciò che sono), vissuto ormai, dai cittadini, con rassegnato silenzio e, dai partiti, nell’incapacità progettuale di indicare un percorso fatto di ragionevolezza e di speranza per una politica altra, un’incapacità di offrire una prospettiva che non sia l’attesa dell’arrivo di un cadavere (politico) seduti sulla riva del fiume: non può essere questo il progetto politico alternativo.
A 4 anni dalle prossime elezioni, c’è invece il tempo per preparare il terreno per una rinascita fondata su elementi programmatici e non su fredde sommatorie di comodo, incomprensibili.
La richiesta per la convocazione di un consiglio comunale, che da oggi viene sottoposta a tutti i consiglieri, su trasparenza, applicazione dello statuto (in particolare, degli strumenti di democrazia diretta) e pubblicità delle sedute dei consigli è un banco di prova e metterà spalle al muro sia chi governa (come il Sindaco, che si era dichiarato disponibile all’idea) sia chi ha assunto la responsabilità grave di partecipare alla conferenza stampa per sostenere l’urgenza di una battaglia su questi argomenti (Radicali, PD, IdV e UDC): perché anche per essere opposizione c’è bisogno del rispetto della parola data, c’è bisogno di “creare” politica, di governare senza avere potere, non di abbandonarsi alla caciara strumentale. Ancora una volta, di fronte ad un panorama avvilente che investe e travolge le istituzioni, se non si vuole che i cittadini abbandonino definitivamente qualunque coinvolgimento, chi è al di fuori da questi giochi deve rispondere con la proposta politica, preparando senza pregiudizi, laicamente e con chi ci sta, le basi di un nuovo inizio.
E la lotta per il “conoscere per deliberare” sia l’imperativo per chi voglia realmente riformare l’esistente e per chi voglia ritrovarsi attorno ad un tavolo.

* Di seguito trovate il testo della richiesta di convocazione del consiglio, per la quale c'è bisogno della firma di un terzo (10) dei consiglieri (hanno già firmato i consiglieri PD, Tommaso Resta e Giovanni Della Porta).
Invito i consiglieri interessati a comunicare la loro eventuale disponibilità a firmare.


Al Presidente del Consiglio comunale
Di Francavilla Fontana

Oggetto: richiesta convocazione consiglio comunale ex art. 2 del regolamento del consiglio comunale

I sottoscritti consiglieri comunali
Premesso
- che in data 1.2.2010 il consiglio comunale di Francavilla Fontana approvava all’unanimità l’o.d.g. relativo alla ”istituzione dell’anagrafe degli eletti”;
- che allo stato attuale non solo non risulta essere stato dato alcun seguito a quell’impegno formalmente assunto, ma addirittura il sito internet istituzionale risulta quasi del tutto privo di informazioni relative alla vita dell’ente comunale (dai dati dei singoli assessori e consiglieri comunali fino al contenuto dello statuto);
- che, in particolare, lo statuto comunale (documento fondamentale su cui si dovrebbe basare il vivere civile all’interno della nostra comunità) risulta ignoto ai cittadini tanto quanto a molti consiglieri;
- che pertanto sarebbe opportuno diffondere la conoscenza di tale documento non soltanto inserendolo all’interno del sito internet, ma anche prevedendone una diffusione capillare, magari anche all’interno delle scuole;
- che, nonostante siano trascorsi più di dieci anni dall’approvazione dello statuto, molte disposizioni previste dallo stesso non sono mai state tradotte in pratica e tra queste risulta di particolare gravità la mancata attuazione dei regolamenti relativi agli istituti di democrazia diretta (referendum e petizioni);
- che le sedute del consiglio comunale si svolgono nell’ignoranza generalizzata (in un’aula piccolissima, di mattina, senza un’adeguata pubblicizzazione) e vengono videotrasmesse da una emittente locale che non raggiunge un numero adeguato di cittadini;
Tanto premesso
C h i e d o n o
che sia convocato un consiglio comunale avente ad oggetto

- Discussione sullo stato dell’anagrafe degli eletti;
- individuazione delle modalità di pubblicità dello statuto e della corretta attuazione dello stesso (con particolare riguardo agli strumenti di democrazia diretta, quali referendum e petizione), nonché dell’utilizzo di tutti gli strumenti per la pubblicità delle sedute del consiglio comunale.

I consiglieri



Con osservanza.
Francavilla Fontana, 7.7.2010.