Nel corso dell'ultima riunione congiunta di sabato tra Cellula Coscioni di Francavilla e associazione Diritto e Libertà, si è stabilito quanto segue.
1 In vista delle prossime amministrative, l'associazione Diritto e Libertà si è data l'obiettivo di proseguire nell'opera già intrapresa di confronto con le forze politiche di centrosinistra per valutare le prospettive di collaborazione e gli eventuali spiragli per poter essere presente alla competizione elettorale.
2 Sull'anagrafe, prosegue la campagna di raccolta firme a Francavilla ed, accanto ad essa, si rilancia il tentativo di inserire detta riforma anche a livello provinciale, dove si rimane in attesa della risposta del consigliere provinciale del PD, Maurizio Bruno, il quale aveva garantito l'impegno a depositare la proposta di delibera a Brindisi.
3 Si organizza per il 20 dicembre un duplice appuntamento in occasione del secondo anniversario della morte di Piergiorgio Welby: al mattino, dalle ore 9 alle ore 13,30 verrà allestito sul viale Lilla un tavolo di raccolta firme sull'autodeterminazione; in serata, verrà proposto lo spettacolo di Ugo De Vita sulla vita di Piergiorgio dal titolo "Lasciatemi morire" con la partecipazione di attori locali.
4 Sono previsti vari incontri per il mese di gennaio, tra cui anche il secondo congresso della cellula Coscioni.
5 L'associazione Diritto e Libertà si è data l'obiettivo dei 25 iscritti da raggiungere entro il mese di marzo in modo da poter esprimere il proprio rappresentante al Comitato nazionale di Radicali Italiani.
2 commenti:
Caro Tatarano, se alla fine il PD arriverà alla individuazione del candidato sindaco con il metodo delle primarie,tu accetterai di partecipare oppure ti impegnerai a sostenere qualche candidato.
Mi piacerebbe conoscere il nome del mio interlocutore, intanto.
Penso che la risposta a questa domanda sia del tutto superflua, come ho avuto modo di sostenere più volte. Noi abbiamo taciuto fino ad ora su qualunque nominativo in quanto non riteniamo che esso sia un punto importante della questione, ma anzi serve a sviare dal dibattito sul metodo: quello delle primarie, peraltro, dovrebbe essere lo strumento decisionale valido per l'intera coalizione, non per il solo PD.
Una volta formalizzato il metodo, si deciderà, fermo restando che non ci dovrebbe essere un candidato di partito per evitare che le primarie si trasformino in giochi di potere travasati in contenitori fintamente democratici.
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