domenica 18 gennaio 2009

DA SOSTENITORE FIERO DELLE PRIMARIE, ECCO PERCHE’ NON HO ADERITO AL COMITATO E PERCHE’ PRENDO LE DISTANZE DA CHI SI SCOPRE IMPROVVISAMENTE DEMOCRATICO


Chi ha seguito le vicende politiche locali avrà avuto modo di rendersi conto di quanto la mia lotta sia stata incentrata dalla prima riunione su due obiettivi nitidi: l’anagrafe degli eletti e le primarie.
Si trattava di due obiettivi utili per creare una maggioranza che si caratterizzasse per una ferma e seria scelta in favore della democrazia e della trasparenza.
La storia, nonostante i tentativi di mistificazione messi in atto da più parti, la conoscono in molti: non solo le primarie sono state rifiutate da tutti, ma vi è stato un deliberato, scientifico, militare tentativo di boicottaggio perpetrato nei nostri confronti per impedirci di parlare alla cittadinanza di questi temi. Noi radicali abbiamo organizzato due incontri pubblici aperti a tutte le forze politiche, abbiamo lanciato un’infinità di appelli sulla stampa e io stesso quest’estate ho tentato invano di raccogliere firme per un manifesto a sostegno delle primarie. La risposta delle segreterie politiche e dei cosiddetti liberi pensatori di sinistra è stata compatta contro quello strumento.
Il gruppo di Filomeno ha continuato, anche nell’ultimo comunicato ufficiale, a ignorare gli argomenti che il sottoscritto ha elencato innumerevoli volte, ma ha preferito scegliersi il debolissimo avversario nello sventurato PD.
In pochi giorni, per il resto, si è respirato un nuovo vento che ha per magia modificato le idee di molti e sul quale mi sono pronunciato immediatamente. Perfino i giovani del PD si dichiarano oggi per le primarie e pian piano, come avevamo preannunciato, i grandi leader democraticissimi di quel partito cambieranno in una notte la loro posizione, visto che tanto i principi sono qualcosa che si può nascondere come nel gioco delle tre carte.
Sono stato, poi, personalmente contattato per aderire al comitato a sostegno delle primarie, ma il documento sottopostomi non mi ha convinto fin da subito in quanto non erano (come non sono) chiari la funzione e gli obiettivi di suddetto comitato. Ho, per tale ragione, rilanciato l’idea (a mio parere, molto più precisa) di un semplice appello da proporre alle forze di centrosinistra nel quale si facesse riferimento solo ed esclusivamente allo strumento di designazione del candidato sindaco, senza preamboli o riferimenti vaghi ad altro.
Gli aderenti al comitato non ne hanno voluto sentir parlare. Se il loro obiettivo è solo quello di svolgere le primarie, di sicuro lavoreremo nella stessa direzione (anche se a quel punto non capirei il perché del "comitato" invece di un secco "appello", come avevo proposto).
Per ora, mio dovere era ed è quello di difendere la mia e nostra lotta di un anno (isolata, solitaria e ghettizzata volutamente) da operazioni politiche che nessuno ci ha spiegato con chiarezza e che peraltro paiono possibili grazie ad una sospetta sponda del PD.

12 commenti:

Angelo ha detto...

???? mah.....

Anonimo ha detto...

complimenti per il titolo, è così lungo che è già un post di per sé. ma perchè passi dalla prima persona singolare a quella plurale, nel post? ti sei tradito nel titolo!


ettore distante

Anonimo ha detto...

Ad Angelo posso fornire le ulteriori spiegazioni che dovessero essere utili alla comprensione del post. Di sicuro non c'è molto da ironizzare sulla attuale situazione politica (che anche lo stesso Angelo e il partito di cui questo fa parte hanno contribuito in maniera determinante a realizzare).

Ad Ettore dico invece che parlo al plurale con riferimento agli incontri pubblici organizzati dall'associazione diritto e libertà (di cui sono tesoriere) e al singolare con riferimento sia ai comunicati diffusi sia alla proposta di adesione al comitato, fatta solo al sottoscritto.
Dove mi sarei "tradito"?

Angelo ha detto...

Sergio...non ironizzo affatto...credimi,non c'è nulla su cui ironizzare....il mio mah è riferito alla poca utilità delle primarie,per l'amor di Dio,questa è solo una mia idea,ma le primarie senza un valido strumento di controllo,non servono!
Tu stesso da principale fautore delle primarie,non ti sei speso tanto per proporre qualche metodo diverso che ne impedisse lo schifo degli anni scorsi....ne avevamo già parlato,ma non ne abbiamo cavato nulla fuori mi pare!
Cmq siamo in democrazia(imposta da nessuno),chi vuole si fa le primarie,noi andiamo da soli e qualcun altro magari si alleerà con Uccio Curto....ognuno è libero delle proprie scelte politiche!
Cmq,e chiudo,converrai con me che non è plausibile arrivare a gennaio e non sapere ancora chi sia il candidato sindaco di un partito o di un gruppo di persone!
Con stima

A.R.

Anonimo ha detto...

Caro Sergio,
riconosco la tua coerenza come sostenitore del metodo delle primarie, al contario del comitato appena costituito che ha l'unico obiettivo quello di scaricare sull'intera coalizioni di centro-sinistra responsabilità di altre forze.
Certo mi chiedo, alla luce delle forti tensioni nel partito maggioritario del centro-sinistra, che cosa avrebbero risolto le primarie se non l'amplificazione di tali tensioni.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Caro Aneglo,
sarò "ripetente" (più che ripetitivo...), visto che dico sempre le stesse cose da mesi.
1 Scorrendo questo blog troverai diversi post in cui non mi limitavo ad auspicare le primarie, ma aggiungevo che le stesse sarebbero dovute essere aperte e avrebbero dovuto garantire a tutti di partecipare nella maniera più ampia possibile in senso attivo e passivo (come elettori e come candidati), con regole precise e senza carte truccate.
2 Trovo sbagliato dire che, poiché le primarie svoltesi tre anni fa hanno avuto delle pecche, bisogna tornare al vecchio sistema: se si vuole far sì che esse siano più aperte e democratiche, si migliorino le regole, invece di tornare indietro nel tempo, come si è fatto tutti in coro fin dalla prima riunione.
3 Per il resto, è chiaro che tutti si sono assunti la responsabilità di produrre questo sfascio. E' chiaro pure come sia legittimo scegliere la propria strada: chi mi impedisce di spaccare il capello in venti? Nessuno! Se si critica è perché questa decisione comporta dei costi politici.
E allora dico che le responsabilità non sono solo del gruppo che sostiene Mario Filomeno, ma anche del PD, che si è convertito ( temo, fuori tempo massimo) a questo strumento soltanto in un momento di massimo sbandamento, senza peraltro avere la decenza di riconoscere un errore e millantando la propria posizione come "democratica" anzichè opportunistica.

Anonimo ha detto...

Caro Salvatore,
i rancori personali fanno purtroppo parte delle miserie della politica, specie a livello locale.
Tuttavia si può scegliere: penso che se ci sono delle regole precise per la designazione, ci si sottopone a quelle regole, decidono i cittadini sulla base della persona che piace di più e tutto è trasparente.
Se delle regole precise non ci sono, come tutti i partiti hanno voluto che fosse (che significava "indichiamo dei nomi e decidiamo insieme"?), si muove tutto (necessariamente) su binari di clandestinità e di sotterfugio, guidati dalle coltellate interne per bruciare nomi e ricomporre maggioranze. E alla fine il candidato sarà solo il frutto di un braccio di ferro tra partiti e di una spartizione meticolosa di assessorati o piccole molliche di potere.

Angelo ha detto...

E mi sa che a ripetere sepmre le stesse cose siamo in due!
Sono d'accordo con te su quanto scrivi,ma mi pare che giri intorno al problema senza entrarci di netto!
Mi spiego:dalle tue frasi non si evince mai una proposta atta ad eliminare il problema farsa delle primarie,bensì ti soffermi solo ad accennare che vanno effettuate nel modo più democratico possibile!
Mi sembri un allenatore di una squadra di calcio che ammette che il centrocampo del suo team non va bene,ma non sostituisce mai un giocatore....
Anche io riesco a dire che si devono fare le primarie in modo democratico e senza brogli...ma con quale strumento?Tu ne hai uno?...solo uno?Enuncialo!
Cmq in realtà non le vuole nessuno,anche chi oggi si erge a paladino delle primarie(non tu) è un falso,perchè le sfrutta per convenienza e per fare un pò di demagogia!

A.R.

Anonimo ha detto...

Caro Sergio,
anche in America, dove si fanno cmq primarie ben regolate, alla fine pur di ricostruire lo strappo con il clan Clinton e ottenere l'appoggio, Obama abbia nominato segretario di stato la Clinton, secondo la spartizione delle poltrone a cui fai riferimento tu
Ciao

Anonimo ha detto...

Ad Angelo: ti richiamo precisamente il post di cui parlavo. http://francavillaradicale.blogspot.com/2008/08/primarie-o-sono-aperte-o-non-sono-nulla.html

A Salvatore: ci sono due sfidanti che si confrontano ed è giusto che chi risulta sconfitto possa trovare un ruolo nella squadra del vincitore. La differenza sostanziale è che a decidere il vincitore non è un braccio di ferro tra partiti, né un complotto segreto, ma un voto democratico.
Pensi che il candidato sconfitto democraticamente sia meno incline a sostenere il vincitore del semplice aspirante candidato che non viene candidato perché "accoltellato" segretamente a seguito di manovre di palazzo?

Angelo ha detto...

Ciò che sto per scrivere è una ripetizione....

Credi che se si candidano alle primarie Angelo Roma,Romano Prodi,Piero Fassino,Walter Veltroni,Ugo Ughi,Tizio,Caio e Sempronio,hai risolto il problema della farsa nelle votazioni?
La coalizione avversa si organizza va a votare per Caio,alle elezioni Caio prende 2 schiaffoni e torna a casa(vedi Resta nel 2006).
Dov'è la soluzione al problema?
We Sè,io ti stimo,ma non giriamo attorno al problema!

A.R.

Anonimo ha detto...

Due brevi considerazioni:
1 mi pare di capire che tu stia mettendo in discussione lo strumento stesso delle primarie. Io penso che bisogna solo avere maggiore coraggio, quello che si è avuto tre anni fa o anche con Vendola.
2 proprio poiché non giro intorno a nulla, capiamo una cosa, una buona volta: l'alternativa alle primarie è questo schifo cui abbiamo assistito, è il dominio dei partiti. E' una questione di preferenze: evidentemente tu preferisci che a decidere siano le segreterie, io gradirei che decidessero i cittadini.
3 infine, dalla tua ricostruzione sembrerebbe quasi che Resta abbia perso per colpa delle primarie. Ti dico un'altra cosa: se non si fosse andati alle primarie, Resta sarebbe andato alle elezioni col sostegno solo di una parte dei DS, dei democratici per la Costituzione e di qualche partito improvvisato (cioè quelli che volevano imporre al cs il candidato, evitando le primarie anche all'epoca). Se si è riusciti a contenere i danni, ciò è dovuto proprio al ricompattamento che fu consentito dalle primarie. Non diciamo cose inesatte.