Forse non tutti sanno che la petizione sulla quale il PD si sta spendendo (magari anche condivisibile) potrebbe essere uno sforzo non soltanto vano ma persino deleterio, in quanto si rischia di portare i cittadini a disaffezionarsi ulteriormente alla politica ed a pensare che ogni iniziativa sia destinata a non produrre esiti.
Una delle battaglie condotte dal sottoscritto (definite proprio da autorevoli esponenti locali del PD come “non incisive sulla vita dei cittadini”) è stata ed è quella per l’approvazione del regolamento di petizioni e referendum, regolamento ancora inesistente nel nostro Comune, nonostante la previsione statutaria di 10 anni fa.
Dal punto di vista pratico, ciò significa che una petizione presentata oggi all’Amministrazione può essere totalmente ignorata in quanto non vincola in alcun modo a tenere conto della volontà dei cittadini; in presenza di un regolamento, le istituzioni sarebbero invece obbligate a pronunciarsi ed a dare risposte certe a chi ha avuto la pazienza di raccogliere firme o anche solo di apporre la propria.
Il PD e gli altri partiti di opposizione che hanno le forze per poterlo fare (essendo presenti in consiglio), se intendono seriamente pervenire ad un risultato concreto, si mobilitino dunque per l’approvazione del regolamento sugli istituti di partecipazione e di democrazia diretta.
Una delle battaglie condotte dal sottoscritto (definite proprio da autorevoli esponenti locali del PD come “non incisive sulla vita dei cittadini”) è stata ed è quella per l’approvazione del regolamento di petizioni e referendum, regolamento ancora inesistente nel nostro Comune, nonostante la previsione statutaria di 10 anni fa.
Dal punto di vista pratico, ciò significa che una petizione presentata oggi all’Amministrazione può essere totalmente ignorata in quanto non vincola in alcun modo a tenere conto della volontà dei cittadini; in presenza di un regolamento, le istituzioni sarebbero invece obbligate a pronunciarsi ed a dare risposte certe a chi ha avuto la pazienza di raccogliere firme o anche solo di apporre la propria.
Il PD e gli altri partiti di opposizione che hanno le forze per poterlo fare (essendo presenti in consiglio), se intendono seriamente pervenire ad un risultato concreto, si mobilitino dunque per l’approvazione del regolamento sugli istituti di partecipazione e di democrazia diretta.
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