mercoledì 16 luglio 2008

Prove per un cammino non solitario.



Ieri sera abbiamo ufficialmente dato inizio ad un percorso di dialogo col centrosinistra "allargato".
Si è raggiunto un accordo di massima relativo all’impegno comune per la creazione di una coalizione alternativa alla destra francavillese che ha governato negli ultimi quindici anni.
Come avevamo preannunciato, noi radicali abbiamo posto immediatamente le nostre due questioni preliminari relativamente alle primarie e all'anagrafe degli eletti.
La prima, ribadita con forza dal sottoscritto come unica strada in grado di rappresentare una crescita in termini numerici ma anche potenzialmente capace di realizzare una mobilitazione ed un coinvolgimento probabilmente decisivi, non ha trovato purtroppo l’approvazione di nessun altro partito.
Sono stati espressi, al contrario, apprezzamenti da più parti sulla proposta di istituzione dell'anagrafe degli eletti, con la formalizzazione dell’impegno massimo che la coalizione ha assunto su “trasparenza e legalità”. Nel corso delle prossime riunioni, premeremo affinché la coalizione inserisca come uno dei punti decisivi, di discontinuità e innovazione, l’istituzione del suddetto registro pubblico, atto alternativo e necessario a rendere il nostro Comune, finalmente, una casa di vetro.


Ecco il comunicato congiunto approvato da tutti i partiti.






In data 15 luglio 2008 presso la sede del Partito Democratico si sono riunite le delegazioni dei seguenti partiti politici: PD, PRC, Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica, Radicali Italiani, PdCI, IdV, UDC. Tutte le forze politiche hanno convenuto sulla necessità di individuare un percorso comune che ponga al centro l’urgenza di un programma alternativo e fortemente ispirato al recupero della legalità, della partecipazione democratica, della trasparenza e della discontinuita' dell'azione amministrativa.
In tale percorso programmatico le forze politiche riunitesi, intendono delineare strategie e scelte che aiutino la città a riappropriarsi del proprio futuro non dimenticando le priorità di carattere economico e le esigenze di uno sviluppo rispettoso dei diritti e della dignità soprattutto delle fasce più deboli ed emarginate della città. Nel percorso, devono prevalere le ragioni del bene comune e della solidarietà.
Nel contempo, le forze politiche, nell’assumere gli impegni appena indicati, hanno condiviso l’urgenza di definire in tempi celeri l’individuazione del candidato sindaco che possa rappresentare esigenze di alternatività programmatica e l’altrettanta volontà di offrire tale proposta a quanti altri, nella città, intendono aggregarsi intorno a questo progetto.

11 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Angelo ha detto...

Mi chiedo come tu possa vedere il coinvolgimento dell'UDC nella "coalizione allargata" del centro sinistra....

Anonimo ha detto...

La tua legittima domanda è stata anche oggetto di dibattito ieri sera.
Da laico, ritengo che si possano realizzare patti con chiunque ci sta su punti precisi. Vale a dire che se c'è la condivisione di (minimi e realistici) percorsi programmatici, questo può risultare soddisfacente rispetto ad un quadro francavillese nel quale non esistono strade alternative per la sconfitta del regime delle destre.
Personalmente, quindi, non pongo veti, ma questioni politiche basilari, come quelle della trasparenza, rispetto alla quale l'UDC, tanto quanto le altre forze, ha assunto un impegno di massima che da ora in poi andrà tramutato in impegno formale.
Dopo di che, come ho avuto modo di sottolineare ieri, ognuno per la propria strada: non chiederò cioè all'UDC di venire in piazza con me a ricordare la 194, come d'altronde i radicali non chiedono a livello nazionale alla Binetti di uscire dal PD (dal quale invece i teodem hanno chiesto che vengano esclusi i radicali).

Anonimo ha detto...

E' la prima volta che leggo di un commento eliminato dall'amministratore del blog.
E' un fatto grave e se non chiarito rischia di richiamare alla censura.
E' necessario che si chiarisca se si vuol mantenere il buon nome del blog che, per giunta, si ispira a valori liberali.
Faccio, pertanto, presente agli amministratori che dopo questo commento non scriverò più se prima non interviene il richiesto chiarimento.

Anonimo ha detto...

De Franco, avanti, comincia uno sciopero della fame.

Anonimo ha detto...

de franco...il commento era tuo??cos'avevi scritto?

Anonimo ha detto...

Caro Antonio,
non hai davvero bisogno di assumere certi atteggiamenti nei riguardi del mio operato che è, dovresti saperlo, da sempre improntato a principi liberali.
Ho semplicemente eliminato un qualcosa che qualche simpaticone ha inserito e che non so bene come si chiami in gergo ma che rischia di far attaccare il pc da un virus. Un link in inglese, non so bene. Una volta ci sono cascato pure io come un salame, cliccandoci sopra, allora vorrei evitare che gli altri possano avere problemi al pc.

Anonimo ha detto...

che figura, de frà! che figura! ma come, un espertone di web come te non ci poteva arrivare da solo??? fake user, de frà!
magari lo stesso de franco è un fake...
misteri del web.

Angelo ha detto...

Sergio sto cammino ha trovato già la prima buca...pare che Salonna(non smentendosi) abbia fatto retromarch....cominciamo bene....

Angelo Roma

Anonimo ha detto...

Suonare la musica a casa del musicista mi sembra tropo arrischiato anche per me. Proprio lo sciopero della fame qui non va...
E poi Sergio Tatarano è una persona che ragiona e con cui si può ragionare. Uno spirito collaborativo e propositivo che dà il destro per impegnarsi.

(approfitto qui per ringraziarlo pubblicamente per le diverse iniziative quale quella sull'eutanasia con la vedova Welby, la venuta di Pannella di cui disapprovo quasi tutto)

Chi legge di un commento eliminato non può sapere di cosa si tratta se prima, come ha gentilmente fatto qui Sergio - che ringrazio per la risposta - non lo si spiega. E l'unica persona che può spiegarne il contenuto è proprio chi ha cancellato il commento stesso.

Proprio per questa ragione il discorso è molto delicato e propongo una soluzione in ossequio alla trasparenza:
- l'eliminazione di un commento deve essere accompagnata da una breve frase di poche righe succinte ed essenziali, che indicano l'autore e il motivo della eliminazione.
In questo modo si tutela l'affidamento di tutti i lettori e commentatori.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te, caro Antonio.
Ti ringrazio, oltre che del consiglio, anche dell'appunto con il quale hai voluto testare il mio grado di tolleranza (non mi piace questo termine).
Terrò presente.
Quanto a Salonna, sono appena tornato da una due giorni per un matrimonio in Campania.
Devo informarmi.