In contemporanea col tanto strombazzato e pubblicizzato ( coi soldi dell’8 per mille) Family day, sabato prossimo si terrà in Piazza Navona a Roma la giornata del coraggio laico. Dalla Puglia saranno in molti a raggiungere la Capitale con mezzi propri o col pullman.
L’iniziativa, oltre a celebrare il trentatreesimo anniversario dalla vittoria nel referendum sul divorzio, non sarà la semplice e semplicistica “manifestazione contro”, ma al contrario una iniziativa tesa a promuovere un’idea diversa e variegata di famiglia (ma anche di vita in generale) rispetto a quella bacchettona e superata dai fatti che sarà sostenuta nell’altra manifestazione, con l’avallo della Chiesa cattolica. L’obiettivo, da parte nostra, è sempre lo stesso: la promozione e la tutela di ogni unione che riguardi persone che decidono autonomamente e consapevolmente di stare insieme con amore e che in questo vanno incoraggiate e aiutate. Non può esistere una sola idea di famiglia, restringente come quella che il mondo clericale ci propone o peggio ci impone, un’idea escludente e priva di buon senso, destinata solo a mantenere nel buio e senza riconoscimenti migliaia di coppie etero ed omosessuali.
Così, noi, accusati di essere contro la vita, a favore dell’eugenetica di stampo nazista e contro la famiglia (ma in verità di famiglie, fondate sull’amore e la scelta consapevole, e non sull’imposizione, ne abbiamo create tante), riconosciamo dignità a chi esce fuori dal selciato razzista che è stato tracciato per loro dalla furia confessionale. Il nostro valore laico, nella visione del mondo, è quello della responsabilità e dell’amore consapevole e autentico per la vita e per tutto ciò che ci circonda. Ciò che cerchiamo di promuovere a favore dei cittadini è la felicità, che si raggiunge solo se si lascia l’uomo libero di ricercarsela e ritagliarsela per sé, come meglio crede.
L’iniziativa, oltre a celebrare il trentatreesimo anniversario dalla vittoria nel referendum sul divorzio, non sarà la semplice e semplicistica “manifestazione contro”, ma al contrario una iniziativa tesa a promuovere un’idea diversa e variegata di famiglia (ma anche di vita in generale) rispetto a quella bacchettona e superata dai fatti che sarà sostenuta nell’altra manifestazione, con l’avallo della Chiesa cattolica. L’obiettivo, da parte nostra, è sempre lo stesso: la promozione e la tutela di ogni unione che riguardi persone che decidono autonomamente e consapevolmente di stare insieme con amore e che in questo vanno incoraggiate e aiutate. Non può esistere una sola idea di famiglia, restringente come quella che il mondo clericale ci propone o peggio ci impone, un’idea escludente e priva di buon senso, destinata solo a mantenere nel buio e senza riconoscimenti migliaia di coppie etero ed omosessuali.
Così, noi, accusati di essere contro la vita, a favore dell’eugenetica di stampo nazista e contro la famiglia (ma in verità di famiglie, fondate sull’amore e la scelta consapevole, e non sull’imposizione, ne abbiamo create tante), riconosciamo dignità a chi esce fuori dal selciato razzista che è stato tracciato per loro dalla furia confessionale. Il nostro valore laico, nella visione del mondo, è quello della responsabilità e dell’amore consapevole e autentico per la vita e per tutto ciò che ci circonda. Ciò che cerchiamo di promuovere a favore dei cittadini è la felicità, che si raggiunge solo se si lascia l’uomo libero di ricercarsela e ritagliarsela per sé, come meglio crede.
5 commenti:
La stranezza dei nostri politici cattolici o cattolici politici mi fa rabbrividire! Il Papa, durante il suo viaggio in Brasile, ha parlato contro il capitalismo e il marxismo... Rammento a noi tutti e in particolar modo alla destra italiana che si tratta dello stesso Papa che ha promosso l'iniziativa del Family Day...Ma Berlusconi con quale delle due famiglie ci è andato al Family Day? Che dubbio atroce... La destra parla di etica solo in merito alle questioni legate alla famiglia, all'aborto e roba varia... Ma anche il Papa ha parlato di etica! Ha detto che la globalizzazione deve essere guidata dall'etica. Casini, Berlusconi e compagnia bella cosa ne pensano? Silenzio di fede.
Polemicamente ho deciso di intitolare questo post "I PACS la CEI e le lacrime di coccodrillo", perchè pur non essendo d'accordo sul legiferare modificando l'assetto classico della famiglia, leggendo il programma dell'unione alle ultime elezioni, avevo intuito che la strada da intraprendersi nel caso di vittoria di quest'ultima era appunto la legge in favore delle unioni di fatto. Quello che mi meravigliava allora ( per l'assoluto silenzio-assenso ) e mi meraviglia tuttora ( per troppo baccano ) è la presa di posizione del mondo cattolico che tanto ha contribuito ( diciamocelo francamente ) alla vittoria di Prodi e del suo programma. Lacrime di coccodrillo poichè avrebbero dovuto pensarci in campagna elettorale ( parlo del mondo cattolico in genere ) e dentro la cabina elettorale ricordarsi i programmi dei due candidati. Lacrime di coccodrillo poichè la laicità dello stato come non mai finora è divenuta priorità ( si vede ormai e purtroppo limitazione della sovranità nazionale persino nelle sante dichiarazioni del Pontefice ) . Lacrime di coccodrillo poichè a difendere apertamente le tesi del mondo cattolico ( all'interno dell'UNIONE ) è rimasto lo sfigato e malconcio Mastella che pretende addirittura solidarietà per gli attacchi alla sua persona ( vedasi manifestazione pro-DICO ) e minaccia di mandare a casa Prodi se la legge si farà ( patetico vero ? ). Rimango della convinzione che la famiglia è quella formata da padre, madre,figli e quant'altro. Sicuramente in fatto di diritti civili si dovrà rivedere qualcosa......
Giuseppe Altavilla
Non comprendo la frase finale, caro Giuseppe. Fatto sta che purtroppo il problema è stato da me individuato nell'articolo successivo, in cui ancora una volta critico la scelta del pd come soluzione minimale e pilatesca del problema laicità, passato in secondo piano. Come d'altronde avviene da sessant'anni di accordi truffaldini ai danni dell'elettorato di sinistra, cattolico e non, unito sempre sulle grandi questioni laiche. Non è un caso che l'Italia abbia ancora il vincolo del Concordato, dell'art. 7 della Costituzione e l'otto per mille destinato alla Chiesa cattolica ( per finanziarsi le manifestazioni contro i dico).
Il problema se mi consenti è un altro: quella piazza(San Giovanni) è stata presa in giro, è stata portata per i capelli a sostenere qualcosa che nei fatti e dai fatti verrà stravolta da loro stessi, a cominciare dai leader per finire con la gente comune, che si unisce senza sposarsi come ha iniziato a divorziare dopo aver magari sostenuto la pericolosità del divorzio.
Ecco perché stiamo lavorando per loro...
Caro Sergio il concetto che voglio esprimere è questo: ha vinto Prodi (grazie anche agli abbondanti ed allegri voti dei cattolici) con un programma preciso e sventagliato ai quattro venti in campagna elettorale (in cui c'era scritto che si doveva mettere mano alla riforma della famiglia), adesso che Prodi governi e che rispetti gli impegni assunti in campagna elettorale. Io non ho votato Prodi e la mia idea di famiglia è quella intesa nel modo tradizionale, purtroppo la regola democratica mi impone un governo ed un programma che non condivido ma che (da democratico quale io mi ritengo)debbo accettare. La cosa che più mi fa imbufalire è che persone che hanno eretto sullo scranno di montecitorio Prodi, adesso ( e solo adesso ) che Prodi vuole onorare il suo programma fà casino. Non è il "tanto peggio tanto meglio" che voglio far trasparire dal mio commento,quanto un assunzione di responsabilità di tutti coloro che mettono la "X" nella cabina elettorale. Ha vinto Prodi si deve onorare il suo programma....anche a costo di rompere una cosa ( che io considero ) "santa" quale la famiglia (questa dalle mie parti si chiama democrazia).
Giuseppe Altavilla
No, è coerenza. Capisco il tuo discorso e lo condivido. Io ho votato per il centrosinistra ma ciò non mi impedisce affatto di essere critico nei suoi confronti. Tutt'altro: credo si renda un servizio al paese ( prima ancora che al centrosinistra stesso) se lo si spinge su posizioni europee.
Posta un commento