Amichevole (e, si spera, proficuo) scambio di battute con Tommaso Resta, dal blog “lachiazzafrancavillese.com” .
Rammento a Sergio Tatarano che la questione traffico in generale era avvertito come una delle emergenze più gravi e trattato come uno dei punti più qualificanti del programma della coalizione che mi sosteneva. Si inseriva criticamente nel Piano del traffico (PUT) elaborato dalla amministrazione Della Corte e mai adottato per evidenti ragioni di risibilità delle risorse economiche destinate (esproprio di suoli da destinare a parcheggi; creazione di piste ciclabili, attivazione di un efficente servizio pubblico di trasporti, attività di promozione sull'uso di mezzi alternativi; incentivazione fiscale ai commercianti che operano in ZTL ed altro ancora)e indifferenza culturale del centro-destra. Infine un consiglio, se mi è permesso: Caro Sergio, il tema della solitudine, del....l'avevo già detto nel silenzio generale sono ormai un refrain tanto collaudato e ripetuto da essere divenuto un pò logoro......che ne pensi?
In bocca al lupo per tutto il resto.
Con affetto,
TOMMASO RESTA
Caro Tommaso, non ricordo se avesti modo di leggere (credo proprio di sì) quella lettera che ti indirizzai due anni fa e nella quale ti chiedevo di prendere posizione netta sull'argomento. Lo feci come suggerimento propositivo e non come critica stile Tafazzi (visto che si usa molto ultimamente). Non ebbi alcuna risposta, fino a prova contraria. Parli di questione traffico, ma, correggimi se sbaglio, nessuno in quella campagna elettorale accennò minimamente alla chiusura del centro storico. Se così fu, non me ne accorsi. Indipendentemente da ciò, avrei gradito e sicuramente riconosciuto pubblicamente, all'epoca, una tua risposta chiara sul punto, anche di non condivisione della proposta (come ho fatto per esempio nel corso del dibattito recente, in piazza, in cui ringraziai Maurizio per l'invito rivoltomi-anche se solo dopo una mia forte critica alla chiusura del PD, ma apprezzai il fatto che aveva ascoltato la critica e aveva avuto la capacità di riparare-, rilanciando immediatamente, attraverso una lettera apparsa qualche giorno dopo sul Quotidiano, una forte collaborazione su alcuni temi a me cari e in particolare su primarie e cammino verso le amministrative; lettera che non ha poi avuto risposta, a differenza di quella indirizzatagli da PRC e Dem. per la Cost.). Se leggi il mio blog, vedrai una sfilza di lettere, paragonabili a quelle di un innamorato ad una donna, amata e che non corrisponde, lettere rivolte a tutti, specie a sinistra, che raramente hanno trovato una risposta e solo dopo mie lamentele da suocera. Infine, "l'avevo già detto" nasce dalla necessità di effettuare una precisazione: sarebbe corretto riconoscere da dove viene una proposta, quando l'ha formulata qualcun altro prima di noi; poiché questo fa parte della politica non me la prendo, ma sottolineo un altro aspetto e cioè che più che di posizioni estemporanee su un punto, il paese, la città, ha bisogno di lotte durature e convinte. Quello della solitudine è un motivetto che spiace molto più a me che a te, caro Tommaso. Ma, delle volte, rimarcarlo diviene l'unica strada per pungere nell'orgoglio qualcuno che diversamente non darebbe segni di vita e non ci riconoscerebbe dignità politica. Spero sinceramente (con la lealtà che, ti posso assicurare, mi accompagna nella mia modesta azione politica) che da oggi si possa dare vita ad una collaborazione positiva e propositiva più costante e trasparente. Se mi si risponde, sarò io il primo a riconoscere il merito al mio interlocutore, indipendentemente dal tenore della risposta. Sennò sarò costretto a segnalare mestamente la mia solitudine, come accaduto sulla 194, con tutte le armi di cui dispongo.
Caro Tommaso, non ricordo se avesti modo di leggere (credo proprio di sì) quella lettera che ti indirizzai due anni fa e nella quale ti chiedevo di prendere posizione netta sull'argomento. Lo feci come suggerimento propositivo e non come critica stile Tafazzi (visto che si usa molto ultimamente). Non ebbi alcuna risposta, fino a prova contraria. Parli di questione traffico, ma, correggimi se sbaglio, nessuno in quella campagna elettorale accennò minimamente alla chiusura del centro storico. Se così fu, non me ne accorsi. Indipendentemente da ciò, avrei gradito e sicuramente riconosciuto pubblicamente, all'epoca, una tua risposta chiara sul punto, anche di non condivisione della proposta (come ho fatto per esempio nel corso del dibattito recente, in piazza, in cui ringraziai Maurizio per l'invito rivoltomi-anche se solo dopo una mia forte critica alla chiusura del PD, ma apprezzai il fatto che aveva ascoltato la critica e aveva avuto la capacità di riparare-, rilanciando immediatamente, attraverso una lettera apparsa qualche giorno dopo sul Quotidiano, una forte collaborazione su alcuni temi a me cari e in particolare su primarie e cammino verso le amministrative; lettera che non ha poi avuto risposta, a differenza di quella indirizzatagli da PRC e Dem. per la Cost.). Se leggi il mio blog, vedrai una sfilza di lettere, paragonabili a quelle di un innamorato ad una donna, amata e che non corrisponde, lettere rivolte a tutti, specie a sinistra, che raramente hanno trovato una risposta e solo dopo mie lamentele da suocera. Infine, "l'avevo già detto" nasce dalla necessità di effettuare una precisazione: sarebbe corretto riconoscere da dove viene una proposta, quando l'ha formulata qualcun altro prima di noi; poiché questo fa parte della politica non me la prendo, ma sottolineo un altro aspetto e cioè che più che di posizioni estemporanee su un punto, il paese, la città, ha bisogno di lotte durature e convinte. Quello della solitudine è un motivetto che spiace molto più a me che a te, caro Tommaso. Ma, delle volte, rimarcarlo diviene l'unica strada per pungere nell'orgoglio qualcuno che diversamente non darebbe segni di vita e non ci riconoscerebbe dignità politica. Spero sinceramente (con la lealtà che, ti posso assicurare, mi accompagna nella mia modesta azione politica) che da oggi si possa dare vita ad una collaborazione positiva e propositiva più costante e trasparente. Se mi si risponde, sarò io il primo a riconoscere il merito al mio interlocutore, indipendentemente dal tenore della risposta. Sennò sarò costretto a segnalare mestamente la mia solitudine, come accaduto sulla 194, con tutte le armi di cui dispongo.
ps: crepi il lupo!! :)
Con stima e affetto.
SERGIO TATARANO
Nessun commento:
Posta un commento