Cari amici, come sapete ci dividono tanti “Valori” e per fortuna. Per fortuna della democrazia, della bellezza del dibattito, della libertà. La libertà è, in tutte le sue forme, il valore cui ispiro ogni mia scelta, anche la più piccola e apparentemente più insignificante. La libertà è quel valore al quale vorrei che la nostra Europa si richiamasse e che vorrei fosse richiesto, invece del bollino di cristianità, come imprescindibile a tutti gli Stati intenzionati a entrare nell’Unione. Ma la libertà è anche quella della mia compagna di avere una vita indipendente dalla mia. C’è politica dunque in ogni briciolo delle nostre scelte.
Come sapete, è partita da un compagno di rifondazione comunista la proposta di incontrarci tra blogger per trattare e discutere su vari temi, ancora non decisi per intero.
Saprete anche che si è sviluppata una (eccessiva) discussione sul luogo in cui il dibattito si dovrà tenere. Io ho proposto un luogo neutrale come Teatro Imperiali, ma mi è stato risposto, con scuse di vario genere, che sarebbe meglio Cento Passi.
Ho militato per due anni nell’associazione Cento Passi che immagino voi abbiate inquadrato come sicuramente molto vicina a Rifondazione Comunista. Lo è, innegabilmente! Me ne uscii, con lealtà. Ora mi si chiede di partecipare ad un incontro a più voci presso quella sede. Bene: io chiedo, da ospite, a tutti voi, di accettare. Mentre personalmente continuo a ricevere insulti di ogni tipo sul sito comunista, saluto al tempo stesso l’apertura alla contaminazione come un dato positivo, al di là di qualunque strumentalizzazione che si possa celare dietro inviti “riservati a” e discussioni “a condizione che”. Oggi, per gli organizzatori o l’organizzatore ufficiale il luogo dell’iniziativa diventa elemento dirimente, di vita o di morte del dibattito. Non per me. Da nonviolento non posso che accettare anche a queste condizioni, preferendo il “poco” rispetto al “niente” che in alternativa i compagni di rifondazione magari potrebbero provocare.
E allora, prima che vi pronunciate, mi auguro che, dal canto vostro, sappiate dare una risposta positiva a questa richiesta (che non è mia, ma alla quale rispondo obbedisco, da "invitato"). Accettate perché si tratta di una occasione ghiotta per tutta la comunità, per crescere insieme. Se ci sarete, il mio apprezzamento sarà massimo. Altrimenti ci andrò da solo.
Un saluto a tutti.
Come sapete, è partita da un compagno di rifondazione comunista la proposta di incontrarci tra blogger per trattare e discutere su vari temi, ancora non decisi per intero.
Saprete anche che si è sviluppata una (eccessiva) discussione sul luogo in cui il dibattito si dovrà tenere. Io ho proposto un luogo neutrale come Teatro Imperiali, ma mi è stato risposto, con scuse di vario genere, che sarebbe meglio Cento Passi.
Ho militato per due anni nell’associazione Cento Passi che immagino voi abbiate inquadrato come sicuramente molto vicina a Rifondazione Comunista. Lo è, innegabilmente! Me ne uscii, con lealtà. Ora mi si chiede di partecipare ad un incontro a più voci presso quella sede. Bene: io chiedo, da ospite, a tutti voi, di accettare. Mentre personalmente continuo a ricevere insulti di ogni tipo sul sito comunista, saluto al tempo stesso l’apertura alla contaminazione come un dato positivo, al di là di qualunque strumentalizzazione che si possa celare dietro inviti “riservati a” e discussioni “a condizione che”. Oggi, per gli organizzatori o l’organizzatore ufficiale il luogo dell’iniziativa diventa elemento dirimente, di vita o di morte del dibattito. Non per me. Da nonviolento non posso che accettare anche a queste condizioni, preferendo il “poco” rispetto al “niente” che in alternativa i compagni di rifondazione magari potrebbero provocare.
E allora, prima che vi pronunciate, mi auguro che, dal canto vostro, sappiate dare una risposta positiva a questa richiesta (che non è mia, ma alla quale rispondo obbedisco, da "invitato"). Accettate perché si tratta di una occasione ghiotta per tutta la comunità, per crescere insieme. Se ci sarete, il mio apprezzamento sarà massimo. Altrimenti ci andrò da solo.
Un saluto a tutti.
8 commenti:
Caro Sergio, condivido molte delle tue idee proposte negli svariati commenti fatti sui blog.
Credo sarebbe più consono all'evento, utilizzare una struttura "neutra" e pronta ad accogliere quanto più gente possibile.
Personalmente "I cento passi" non lo vedo come un buon punto di ritrovo. Il cinema o il teatro imperiali andrebbero più che bene.
Favorevole alla propaganda dell'evento su blog, quotidiani e volantini.
Certo però che accanirsi sul punto di ritrovo è una cosa assurda...
Io proporrei più in là, anche un giornata in piazza, in modo da attirare più gente possibile.
Infatti, caro Danilo. Se ricordi bene, io, su richiesta di Raffaele, ho formulato la mia proposta, indicando le varie condizioni e ritenendo teatro Imperiali il luogo più adatto all'incontro. Eravamo praticamente rimasti d'accordo per quella sede quando oggi leggo un post di Raffaele nel quale l'unico argomento affrontato è la sponsorizzazione di Cento Passi, contrapposta ad un mio presunto veto assolutamente falso e inventato. Continuo a ritenere quella location inadatta e il post di oggi decisamente sgarbato. Pensare che proprio Raffaele (che si rifiuta di contaminare il suo pc scrivendo su altri blog) dimostri di non capire la mia preferenza verso teatro Imperiali e verso un luogo terzo, beh, la dice lunga. Come ho già detto, una cosa è rivolgere un invito (io ci vengo! dovunque sia!), ma altra cosa è organizzare comunemente in un luogo di parte e di partito.
Apprendo proprio ora che è venuta meno la disponibilità di Cento Passi. Ne prendo atto, anche se io avevo accettato ugualmente, pure a quelle condizioni.
Come ho già scritto, mi affido completamente alle decisioni degli organizzatori, ai quali ho già rivolto i miei suggerimenti.
Sergio non perdere la testa con quei comunisti di centopassi,sono tutti fatti.
Per una francavilla libera dai corrotti (anche di centro destra) e dai comunisti.
Sergio, a questo incontro parteciperemo noi Blogger in primis. Esprimeremo varie argomentazioni in merito a tematiche che interessano noi tutti. Quindi siamo anche Noi gli organizzatori, e dobbiam essere daccordo all'unanimità su tutto, dal Punto di ritrovo, ai temi da trattare. Raffaele a solo proposto, noi tutti Organizziamo.
Raffaele ha chiesto di formulare una richiesta, io l'ho formulata e la risposta è stata quella che avete visto tutti.
Ora, poiché non ho problemi di alcun tipo, ho già dichiarato di aderire a qualunque condizione all'incontro, come invitato. Senza polemiche.
Caro Sergio,
non penso che scrivendo su questo blog il mio pc si contamini. Come vedi lo sto facendo.
Faccio finta di non badare a quello che hai scritto nel post, "contaminazioni" comprese.
All'iniziativa siamo tutti invitati, compreso io e te. E siamo tutti organizzatori, compreso io e te.
Il commento in cui si definiscono i comunisti "tutti fatti" la dice lunga sul livello di apprezzamento cui siamo sottoposti a Francavilla, sia come Rifondazione Comunista, sia come "Cento Passi".
Non è una novità.
Ora, per favore, esuliamo dai vittimismi. Va bene la proposta "Teatro Imperiali", va bene anche per me, l'ho detto dall'inizio. Ho solo osato contestare la frettolosa rinuncia alla proposta "Cento Passi". Per il resto, a Teatro Imperiali, abbiamo già effettuato, come Rifondazione, l'iniziativa sull'illegalità col presidente Antimafia Forgione. Cosa dovrei avere in contrario a quel posto?
Ora vorrei sapere se la settimana prossima, da mercoledì in poi, sei disponibile ad incontrarci. Danilo mi ha già dato la sua disponibilità.
Con intatta stima, ma senza alcun vittimismo, attendo una risposta.
Caro Raffaele,
prendo atto con contentezza sincera del tuo primo commento su questo blog (anche se non credo che questa sia la tua prima visita). Parlo senza ironia.
Riprendevo una tua affermazione. Dunque, andiamo avanti. Non voglio riprendere la questione di Teatro Imperiali.
Ti parlo col cuore in mano: sai benissimo, spero, di quanta lealtà mi accompagna sempre nell'affrontare ogni confronto e delle volte sembro suicida rispetto ai dibattiti, andando magari contro chi mi esprime stima o altro. Ci tengo a precisare: da mesi, se non anni, dai tempi di cento passi, sto cercando di creare una affanosa ma anche appassionata relazione con voi, con rifondazione e anche col PD (questo PD dal quale mi sento lontano); sai, ad esempio, che rivolsi, tempo fa, un post specifico a voi chiedendovi una iscrizione di massa alla cellula, sulla base non di una simpatia preconcetta, ma di una condivisione ideale, la stessa che portò Emanuele a chiedere a nome nostro in Consiglio Comunale l'istituzione della sala laica(gesto apprezzatissimo e che avrebbe avuto miglior sorte se solo il Sindaco non si fosse dimesso). Ti dirò di più: a breve rivolgerò un nuovo invito specifico su un'altra tematica, a voi e ai compagni del pd, ma non solo.
Sai che quando qualcuno si è permesso di insultarvi in maniera idiota, ho preso, nel mio piccolo, le vostre difese, come vi ho attaccati aspramente quando non siamo stati d'accordo. Ma, credimi, sempre con una passione smodata, convinto che il dialogo tra varie sinistre non sia concluso e non possa essere liquidabile così facilmente. Qualcuno preferisce le manovre silenziose, gli accoltellamenti clandestini, addirittura mi si accusa di volere le primarie per ambizione personale (il tutto mentre si stanno muovendo in gran
segreto manovre di stampo staliniano sopra le nostre teste).
In conclusione, io ci sarò sempre e sempre senza rancore, non solo la prossima settimana. Da nonviolento, esaltato se vuoi.
Un saluto da compagno leale.
Ho letto con estremo piacere le tue parole.
Avrai notato che anch'io come te vivo appassionatamente ogni dibattito, a costo anche di risultare aspro e perennemente critico (anche nei confronti della mia stessa parte). Preferisco un tale atteggiamento ai sorrisi e alle belle parole di facciata, ma ti assicuro che non intendo offendere o ferire nessuno, tanto meno te. E della mia stima puoi essere certo, non è la prima volta che te lo dico.
Ora andiamo avanti per davvero, cerchiamo di farla bella, nuova e concreta, questa iniziativa.
La prossima settimana avrò modo di conoscerti, dopo aver già fatto conoscenza del tuo capacissimo fratello.
Ti saluto.
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