lunedì 5 maggio 2008

Sul confronto, sulla libertà, sulle primarie. Spunti per una politica democratica.


Un compagno del PrC ha lanciato un’idea interessante chiedendo un dibattito pubblico tra tutti i gestori di blog locali. Io ci sarò, ovviamente. D’altronde chiunque leggesse le testate locali degli ultimi anni troverebbe decine di miei inviti al confronto. Proprio sul blog comunista sono spesso stato invitato a non circolare virtualmente da quelle parti, qualcuno ha pure pregato gli utenti di ignorarmi, ma io ho continuato imperterrito a dire la mia. Ora arriva questa bella proposta, bene! Benissimo! Io mi batterò perché l’iniziativa sia aperta e si muova verso uno scambio di idee non soltanto sulla città ma direi sulla politica in generale. Un incontro tra coloro che hanno animato il dibattito politico molto più di quanto abbiano fatto tutti i partiti cittadini messi insieme. Questa sia l’occasione preziosa per confrontarsi guardandosi negli occhi senza preclusioni di sorta. Una delle più grandi pecche della politica locale è stata rappresentata dal mancato confronto delle parti, dal trasversale divieto di circolazione di proposte differenti di società, elemento di conservazione fondamentale per ogni “regime”. Non si sciupi dunque l’opportunità di questa iniziativa e la si apra al contributo di chiunque vorrà partecipare. Bene, Raffaele. Io ci sono.
Peraltro, mi pare la risposta migliore che si possa avanzare dinanzi ad un nettissimo quanto non esplicito tentativo che sembra stia affiorando e si stia diffondendo in maniera fallimentare nel centrosinistra, di “allargarsi” scegliendo la via del coinvolgimento di nuove forze davanti ad un caminetto, chiudendo, al contrario, rispetto ad alcune (mezze) conquiste che invece di essere dilapidate dovrebbero essere realmente acquisite e diventare patrimonio di una colazione. Spero che qualche personalità politica vorrà immediatamente e chiaramente prendere posizione a favore delle primarie, prima che si venga risucchiati tutti dal vortice di un opportunismo suicida.

4 commenti:

Giuseppe Bruno ha detto...

Ho dato la mia disponibilità al confronto naturalmentema,ma vorrei precisare due cose.Primo,il confronto non deve essere strumentalizzato da nessuno.io patecipo come autore di un blog,non di partiti e quant'altro.Secondo,bisogna individuare dei temi su cui dibattere,perchè palare di tutto,potrebbe poi significae parlare di niente.

Giuseppe Bruno ha detto...

Dimenticavo.Interverrò nei prossimi giorni sul tema delle primarie,perchè è bene che si apra un dibattito ora senza tascinare le decisioni per mesi,con tutte le conseguenze che abbiamo già avuto modo di subie in passato.

Anonimo ha detto...

Se l'iniziativa si organizza insieme, allora propongo di tenerla a Teatro Imperiali e soprattutto senza esami di ammissione.
E' chiaro che i temi da trattare si devono discutere in anticipo: si può comunque partire anche solo dal ruolo dei siti internet nella nostra realtà per poi magari interessarci di ciò che ognuno si propone di realizzare con il proprio sito. Concordiamo quanto prima. Credo che però la discussione nata tra me e Raffaele (che ha radici antiche) sia di estremo interesse e può essere anche oggetto di approfondimento.
Per quanto concerne le primarie, spero che si esca immediatamente dall'equivoco nel quale il centrosinistra si sta andando a cacciare: mi sembra di respirare un clima nel quale l'atteggiamento diffuso è esattamente quello di due anni fa. Andare a prendere a piene mani dal centrodestra, cercare silenziosamente un candidato sindaco e in questo modo saltare a pie' pari quello che è diventato l'impiccio delle primarie. Spero che non sia così: si tratterebbe di un suicidio politico e di una prova di intolleranza alla democrazia.

Anonimo ha detto...

sono daccordo con te,le primarie si devono fare bisogna dare voce e potere ai cittadini, e penso che sicuramente le vincerà Bruno perchè è il giovane più amato da una parte molto ampia della cittadinanza non strettamente del cenro sinistra.
Fissate subito tempi e modi perchè prima vengono fatte prima ci si può organizzare e sconfiggere questo non centro destra ma sistema di potere che si è creato a Francavilla con elementi trasversali del centro sinistra.